Nel 1958, Alain Voge entra a far parte della piccola tenuta agricola di famiglia accanto al padre, e decide di abbandonare la policoltura per dedicarsi esclusivamente al vino. Sviluppa così la vendita diretta e fa conoscere al mondo la denominazione Cornas, rimasta per molto tempo all’ombra delle altre denominazioni del Rodano settentrionale. Cornas deve quindi molto a quest’uomo, che ha ripiantato e dato nuova vita al suo vigneto. Oggi la famiglia possiede vigne sparse in diverse regioni: Cornas (6,5 ha), Saint-Péray (4 ha), Saint-Joseph e Côtes du Rhône. I suoi syrah e gli eccezionali vini bianchi e frizzanti di Saint-Péray sono acclamati in tutto il mondo. A partire dal 2004, la tenuta ha proseguito la sua crescita sotto la direzione di Albéric Mazoyer, ex responsabile tecnico di Chapoutier, ottenendo nel 2013 la certificazione di agricoltura biodinamica. Un punto di riferimento assoluto.

Ribattezzata nel 2015, questa cuvée era precedentemente conosciuta come Cuvée Boisée e dal 1984 Terres Boisées. Questi nomi facevano riferimento all'invecchiamento in barrique sui lieviti, un procedimento che ha contribuito alla fama di pioniere del viticoltore nell'ambito della denominazione. Frutto della coltivazione biodinamica e dell'invecchiamento in botti di rovere da 228 e 400 litri (per un 30% nuove), il vino è caratterizzato da un'eccezionale morbidezza e ricchezza aromatica. Note di marzapane e vaniglia sono vivacizzate da una freschezza minerale, che dona lunghezza e un buon potenziale d’invecchiamento.