Il Domaine Billaud-Simon è stato fondato nel 1815 e si estende su 17 ettari, in alcuni dei terroir più belli di Chablis. Comprende quattro dei sette Grand Cru della denominazione (Les Clos, Les Preuses, Vaudésir e Les Blanchots), oltre a quattro Premiers Crus (Montée de Tonnerre, Mont-de-Milieu, Fourchaume e Vaillons). Nel 2014, la tenuta è stata acquistata dalla famiglia Faiveley, desiderosa di espandersi nelle più belle denominazioni della Borgogna, dopo l'acquisizione della tenuta Dupont-Tisserandot a Gevrey-Chambertin. La famosa maison de négoce, le cui radici si trovano a Nuits-Saint-Georges, ha deciso di seguire lo stile di Bernard Billaud con vini precisi, che si contraddistinguono per una bella mineralità.
La tenuta vuole soprattutto valorizzare il sottosuolo unico del Kimmeridgiano, che dona allo chardonnay di Chablis una particolare identità. La maggior parte delle vigne della tenuta ha più di 50 anni e viene curata con il massimo rispetto, senza tuttavia sentire la necessità di certificazioni. Dal 2014 il lavoro sulle singole parcelle è diventato una vera priorità, per mettere in risalto questa ricchezza specificamente borgognona rappresentata dai diversi climat. Tuttavia, la maison non rinuncia ad alcune evoluzioni per quanto riguarda lo stile della tenuta, in particolare per quanto riguarda l’uso di botti di rovere per l'invecchiamento di alcune cuvée.

Leggere l’articolo del blog sul Domaine Billaud-Simon

Il Grand Cru Valmur è situato sulla riva destra del Serein, come tutti i Grand Cru di questa denominazione. Questa magnifica parcella, situata tra Les Grenouilles e Les Clos, poggia su un suolo argilloso, calcareo e sassoso con un sottosuolo del Kimmeridgiano, il terroir tipico dello Chablis. Il climat - un termine caratteristico della viticoltura borgognona, classificato Patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2015 - produce vini con note più raffinate e variegate rispetto alle vigne vicine.
Nel Domaine Billaud-Simon, proprietà della celebre famiglia Faiveley, le vigne vengono coltivate con la massima cura, per ottenere i migliori frutti durante la vendemmia. Alle fasi di cernita e pigiatura in una pressa pneumatica, segue l’invecchiamento in vasche di acciaio inox per 15/18 mesi. Per alcune cuvée, tuttavia, si utilizzano botti di rovere per conferire loro maggiore rotondità.
Questo vino sprigiona aromi di limone e un buon tenore minerale, percepibile all’olfatto. Al palato, ritroviamo aromi agrumati che ritmano una struttura elegante e delicata. Questo Chablis potrà essere degustato dopo oltre dieci anni di invecchiamento.