Nel cuore della Loira, lo Château du Hureau produce straordinari vini dalla fine del XVIII secolo. Diverse generazioni si sono succedute alla guida della tenuta, che consta di una ventina di ettari suddivisi in venti parcelle nei celebri comuni di Saumur, Souzay-Champigny e Dampierre. Il vitigno prevalente è il cabernet-franc, che regna incontrastato nella denominazione Saumur-Champigny. Dallo chenin blanc vengono invece prodotti i Saumur Blanc e i Coteaux de Saumur. Le viti si estendono su un terroir tipico della regione, caratterizzato in prevalenza da tufo e roccia calcarea. Philippe Vatan dirige questa tenuta certificata bio dal 2011, e da qualche anno è affiancato dalla figlia Agathe. Insieme producono vini rossi di grande finezza, dei bianchi secchi e anche vini dolci quando il clima lo permette.

Anche se lo chenin blanc rappresenta una piccola parte del vigneto, Philippe Vatan e la figlia gli dedicano una grande attenzione. Coltivate in agricoltura biologica con rese limitate, le uve sono vendemmiate in selezioni successive e la fermentazione e l’invecchiamento avvengono in contenitori di legno. Il perfetto equilibrio di zucchero e acidità permette al vino di conservarsi qualche anno in cantina e di essere degustato insieme ad un piatto di conchiglie di Saint-Jacques o ad un formaggio di capra regionale.