Da ormai trent’anni Gilles Berlioz ha abbandonato la professione di paesaggista per dedicarsi alla viticoltura. Artigiano autodidatta appassionato e discreto, si occupa con premura dei suoi terroir di Chignin, al punto che realizza l’aratura con il cavallo. Convertita all’agricoltura biologica nel 2005, la sua proprietà di 5 ettari da quest’anno ha ottenuto anche la certificazione biodinamica da Demeter. I vini, vinificati seguendo la filosofia “una cuvée per ogni terroir”, risultano meravigliosamente pieni, puri, minerali e delicati. La tenuta evita le grandi quantità, ma produce micro cuvée che riflettono alla perfezione il terroir di provenienza. Appassionato della vita naturale e della sua evoluzione, Gilles Berlioz partecipa regolarmente a ricerche e formazioni sulle vigne e sulla viticoltura, allo scopo di rispettare sempre di più l'ambiente che lo circonda. Maggiori informazioni en changeant les deux éléments en gras Leggi l’articolo del blog sul Domaine partagé Gilles Berlioz

Bergeron è il nome con cui era conosciuta la roussanne in Savoia. Nella denominazione di Chignin, i Bergeron sono quindi costituiti al 100% da roussanne. Lanciata nel 2015, questa cuvée rappresenta un successo mirabile. Più accessibile della sorella maggiore “Les Fripons”, può essere degustata in gioventù. La sua freschezza, vero marchio di fabbrica della Savoia, si sposa a meraviglia con l’armonia della roussanne. Non è azzardato paragonare questa cuvée ai vini del Rodano Settentrionale. Les Fripponnes si mostra più tesa e si apprezza per il suo splendido finale minerale.