Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
Questa tenuta nacque nel 1650, anno del matrimonio tra Antoinette de Guillemottes e Etienne Lafon, che diedero il nome alla proprietà. 150 anni dopo, lo château era considerato uno dei più importanti produttori di Saint-Estèphe. La sua storia è stata segnata da diversi momenti di difficoltà, come la Rivoluzione o la crisi della fillossera. La tenuta è riuscita però a superare le avversità fino a diventare Quatrième Grand Cru Classé nel 1855. In seguito è stata più volte venduta all’asta, per poi essere acquistata nel 1960 da Guy Tesseron, che la gestisce con suo figlio Michel e sua sorella, la principessa Caroline Poniatowska. Alla guida dell’azienda dal 2004, Basile Tesseron, nipote di Michel e quindi erede della nuova generazione, è un viticoltore appassionato che definisce il suo mestiere come un “lavoro di pazienza”. Basile Tesseron gestisce la tenuta con metodi tradizionali e presta una particolare attenzione alla cura della vite, perché, sostiene: “ le pied de vigne est roi!”. La tenuta è coltivata secondo i principi dell’agricoltura biodinamica e in futuro potrebbe ottenere la certificazione.
Il secondo vino dello Château Lafon-Rochet è realizzato a partire dalle vigne più giovani della tenuta. Le rese sono limitate a 32 hl/ha e le uve sono vinificate in vasche di acciaio inox termoregolate. Il vino viene poi invecchiato per 12-14 mesi in barrique di legno francese. Con una predominanza di merlot, all'olfatto è delicato e al palato è fine e intenso. Più espressivo anche da giovane rispetto al primo vino della tenuta, può essere degustarlo nei primi dieci anni dalla vendemmia.
Consulta tutti gli indici per questa tenutaRegione: Bordeaux
Tenuta: Les Pélerins de Lafon-Rochet
Colore: rosso
Denominazione: Saint-Estèphe
Classificazione: Secondo vino
Proprietario: Basile Tesseron
Temperatura di servizio: 16°