Questa tenuta fu fondata nel 1957 da Pierre André, con un chiaro principio: la vigna non ha bisogno di prodotti chimici per produrre un vino di qualità. Dal 1963 il viticoltore ha ridotto notevolmente i trattamenti chimici delle viti. La proprietà inoltre è stata una delle prima a ottenere la certificazione bio nel 1980. Sua figlia Jacqueline, che ha preso la gestione la tenuta nel 1984, porta avanti il lavoro di suo padre con lo stesso spirito. Nel 1992 l’azienda ha ottenuto anche una certificazione biodinamica. I suoi vini esprimono una personalità fuori dal comune e attualmente sono tra i migliori della denominazione.

Prodotto in un numero limitato di bottiglie (solo 1200), questo Châteauneuf-du-Pape Blanc è molto difficile da trovare. Le uve di clairette, bourboulenc, grenache e roussanne sono pressate prima della fermentazione e la malolattica viene inibita per conferire al vino la massima freschezza. Il lungo affinamento si svolge in vasche di cemento e botti di rovere. Il vino viene poi chiarificato e imbottigliato senza filtrazione. All’assaggio ha un profilo schietto, preciso e fresco, con intense note di frutta a polpa bianca e agrumi. Al palato è ampio, ricco e denso, ma mai pesante. È un vino di grande eleganza con un finale tutto giocato sulla finezza.