Aubert de Villaine, l'uomo a capo del Domaine de la Romanée-Conti, ha acquistato la proprietà di Bouzeron nel 1971 con sua moglie Paméla. La coppia de Villaine produce vini superbi, sia rossi che bianchi, in un ambiente molto più intimo rispetto alla Côte de Nuits. Aubert, che è anche stato il formidabile ambasciatore della classificazione dei climat della Borgogna come patrimonio dell'umanità, applica gli stessi metodi del Domaine de la Romanée-Conti: vigne gestite in modo biodinamico, vinificazione naturale, uve raccolte e selezionate a mano. Pierre de Benoist, suo nipote, prende gradualmente le redini del Domaine de Villaine (precedentemente noto come A & P de Villaine). I vini di Mercurey, Rully e Bouzeron sono diventati alcuni dei migliori della Côte Chalonnaise.

Il Bouzeron del Domaine de Villaine esprime con fedeltà il carattere del vitigno aligoté: vivace e fruttato. Si distingue per note iodate, delicati cenni floreali e aromi che ricordano la pesca. Al palato mette in luce una tessitura armoniosa e un finale minerale.
La proprietà è attualmente gestita da Pierre de Benoist, nipote di Aubert e Pamela de Villaine. La cuvée è il frutto di una vendemmia manuale delle uve. I grappoli sono pressati interi in modo lento e delicato. La fermentazione del mosto si svolge a temperatura controllata e con utilizzo di lieviti indigeni, in vasche d’acciaio inox e in grandi botti di rovere.
Una cosa è certa, questa varietà, fino a qualche tempo fa ancora poco conosciuta perché oscurata dal celebre chardonnay, nobile vitigno della regione, sta gradualmente riconquistando tutto il suo prestigio. Il suo successo si deve a rinomati viticoltori come de Villaine, che scelgono con cura il terroir in cui può esprimersi al meglio.