Umiltà. Una bella parola che descrive bene Guillaume Gilles, considerato un astro nascente della Valle del Rodano Settentrionale. Questo giovane viticoltore ha fatto esperienza con i grandi nomi della regione, come Jean-Louis Chave e Robert Michel. Nel 2002 ha iniziato la sua personale avventura nel mondo del vino coltivando mezzo ettaro nella denominazione Cornas, ereditato dal nonno. Sinceramente appassionato di questo terroir, trascorre molto tempo nelle sue vigne e nella cantina per produrre vini, apprezzati per la loro profondità, potenza e finezza. Il suo marchio di fabbrica? Le vinificazioni micro parcellari. Infatti, anche all'interno del terroir di Chaillots, vinifica separatamente 3 cuvée: La Combe, Les Terrasses et Les Grands Murs. La tenuta è gestita in regime di agricoltura sostenibile, la cura della vigna è seguita manualmente e i terreni vengono lavorati. Una tenuta da scoprire in fretta, soprattutto perché il numero di bottiglie prodotte è piuttosto limitato.

Situato ai piedi della parcella di Chaillot, Combe de Chaillot copre una superficie di soli 0,8 ettari e dal 2009 è vinificato separatamente a causa dei diversi tempi di maturazione della syrah. Le vigne sono coltivate su terreni limosi, sabbiosi e granitici. Dopo la raccolta manuale, l'uva viene diraspata quasi interamente. La vinificazione avviene in vasche aperte con lieviti indigeni, senza alcuna follatura. L’invecchiamento in barrique dura 16 mesi e in seguito il vino viene imbottigliato senza né chiarifica né filtrazione. Alla degustazione questo Cornas si rivela teso e minerale. Queste caratteristiche sono dovute al terroir che beneficia di un clima più fresco rispetto alle altre parcelle della tenuta. All'olfatto si presenta ricco e denso, con un bouquet di frutti a bacca nera, note floreali e di spezie. Al palato presenta tannini fini e morbidi, con note dominanti di frutti a bacca nera. Il finale è persistente e termina con sentori pepati.