Château des Tours, situato a Sarrians, all’interno del territorio della denominazione Vacqueyras, è di proprietà del celebre Emmanuel Reynaud, titolare del leggendario Château Rayas a Châteauneuf-du-Pape e dal 1997 di Château Fonsalette, oltre che di Pignan. Louis Reynaud, figlio di Albert Reynaud (proprietario di Château Rayas dal 1880), acquistò la tenuta negli anni '30. Suo figlio Bernard si occupò in seguito della gestione di questa azienda agricola di carattere misto. La proprietà è stata poi tramandata all'interno della famiglia fino ad arrivare a Emmanuel Reynaud. Questa tenuta di 40 ettari produce con il nome Château des Tours un Vacqueyras Rouge (80% grenache e 20% syrah), un Côtes-du-Rhône Rouge (65% grenache, 15% cinsault e 20% syrah) e un Côtes-du-Rhône Blanc (100% grenache).
Con il marchio Domaine des Tours, la tenuta produce anche un Vin de Pays de Vaucluse Rouge (grenache, counoise, syrah, cinsault, merlot e diversi altri vitigni) e un Vin de Pays de Vaucluse Blanc (100% clairette). Infine, con l'etichetta "Parisy", un Vin de Table Rosé realizzato con un assemblaggio di grenache e cinsault. In termini generali, la tenuta valorizza in particolare i vitigni grenache rouge e blanc. La gestione delle vigne è condotta con estrema attenzione, anche affrontando grandi rischi durante la vendemmia. Infatti, le uve vengono raccolte solo quando raggiungono il massimo grado di maturazione. La tenuta produce vini di altissimo livello: il loro colore non è molto intenso, tuttavia sono molto profondi, fruttati, con un profilo slanciato e di raro equilibrio. Proprio per la loro complessità e il loro potenziale di invecchiamento, sono particolarmente apprezzati e ricercati dagli appassionati. Da notare, inoltre, che a partire dal semplice Vin de Pays fino ai vini della denominazione Vacqueyras, tutte le bottiglie vengono vendute dopo alcuni anni di affinamento nelle cantine della tenuta.

Il Vacqueyras Rouge offre una buona panoramica dello stile Reynaud: grande eleganza e buona persistenza. Il bouquet è caratterizzato da aromi di frutti a bacca rossa e nera, con cenni di tartufo ed erbe provenzali. Al palato offre una tessitura vellutata, con potenza e struttura, attraversate da una vena leggermente acida, che accompagna a un finale di buona lunghezza.