Dal 1880 al 1990 la tenuta Sainte-Lucie è stata gestita da più generazioni della stessa famiglia. Alla fine del decennio 1880, un certo Vallarino acquisì la tenuta per poi cederla a sua figlia Yvette e a suo genero Michel Nicolas nel 1920. I loro figli Jean, Jacques e Pierre hanno poi gestito la proprietà fino al 1990, anno in cui decisero di separarsi e di dividersi l’azienda. Le botti di rovere che contenevano ancora le preziose riserve della tenuta furono trasferite nelle tre rispettive cantine dei figli Nicolas. Di recente, è stato realizzato un attento imbottigliamento all’altezza della qualità dei vini, per fini di commercializzazione. Il Domaine Sainte Lucie, situato nei pressi di Canohès, è impiantato su 140 ettari costituiti dal löss delle Collines des Aspres e da due terrazze pietrose dei fiumi Têt e Tech. Alla fine di ognuna delle due guerre mondiali i proprietari hanno deciso quali vitigni piantare nella tenuta. Nel 1918, alla fine della Prima guerra mondiale, Michel Nicolas decise di produrre i vini dolci di Rivesaltes, a base di grenache gris e blanc e di malvoisie del Roussillon. L’assortimento varietale fu completato al termine della Seconda guerra mondiale, con il maccabeu e il muscat d’Alexandrie.

Degustato giovane, questo Rivesaltes, vino dolce fortificato del Roussillon, svela aromi fruttati intensi molto maturi tendenti alla marmellata, equilibrati da note di nocciola e di noce. Dopo qualche anno evolve verso note di frutta candita, di cacao e di torrefazione. Al palato la cremosità marcata aggiunge ulteriore ricchezza aromatica. Un vino ideale da degustare con carni di carattere cucinate con dei frutti o con dolci al cioccolato.