Creato alla fine del XIX secolo e tramandato di generazione in generazione, il Domaine Coursodon è stato gestito in regime di agricoltura sostenibile per molti decenni. Situati solo nella denominazione Saint-Joseph, i vigneti destinati alla produzione di Saint-Joseph Rouge e Blanc si estendono su 16,5 ettari (14 a bacca rossa e 2,5 a bacca bianca). La tenuta gestisce anche alcune vigne di viognier (2,5 ettari) al di fuori della denominazione per produrre Vin de France che esprimono appieno il savoir-faire del viticoltore. Situate principalmente a Mauves, cuore pulsante della denominazione, le vigne si estendono anche sui Village confinanti come Tournon e Saint-Jean-de-Muzols. Ripartito in una decina di appezzamenti, il vigneto beneficia di un terroir ricco e granitico, ideale per la coltivazione di syrah, roussanne e marsanne.
Tuttavia i pendii scoscesi rappresentano una grande sfida per Pierre Coursodon e suo figlio Jérôme – una sfida superata a pieni voti come testimoniato dai loro vini ricercati ed eleganti.
Scopri il Domaine Coursodon, fiore all’occhiello della denominazione Saint-Joseph, che non ha nulla da invidiare a Hermitage e Condrieu.

Le uve di syrah provengono da vigne di 60 anni di età che si estendono su ripidi pendii di granito, poco profondi ed esposti a sud. Data l’età delle piante, le rese sono abbastanza limitate (32 hl/ha). Nella parcella in questione, L’Olivaie, le vigne sono palizzate e la densità di impianto è di 8,500 ceppi/ettaro; inoltre, viene praticata un’agricoltura integrata e le vendemmie sono manuali.
In cantina la macerazione e la fermentazione vengono realizzate in tini aperti per un po’ meno di tre settimane, con follature quotidiane. Il vino viene quindi lasciato invecchiare per 15 mesi in botti di rovere con una bassa proporzione di legno nuovo.
Alla degustazione scopriamo un Saint-Joseph dall’intenso colore granata, che esprime aromi complessi e concentrati di frutta e spezie e che brilla per la notevole persistenza. Questa cuvée ricca e intensa, da degustare entro 10 anni dall’annata, accompagnerà a meraviglia dei ravioli ai porcini e foie gras.