Questo cru del Beaujolais nasce da un gamay in purezza coltivato su terreni ricchi di manganese. La tenuta pratica una viticoltura sostenibile, seguendo i principi dell’agricoltura biologica. In cantina la vinificazione avviene secondo la tradizione del Beaujolais, ovvero utilizzando una macerazione semi-carbonica con délestage e una successiva macerazione di una decina di giorni in vasca. Il vino matura in grandi botti e in pièce usate, dal primo al quinto passaggio, in modo da preservare la purezza del frutto. Alla degustazione regala delicate note floreali, aromi di frutti a bacca rossa e nera, impreziositi da cenni di vaniglia dovuti all'invecchiamento. La bocca è concentrata ma fine e i tannini sono ben integrati, in modo da offrire un sorso vellutato. È un vino da degustare entro dieci anni dalla vendemmia.