Figura di spicco di Patrimonio e tra i viticoltori corsi più carismatici, Antoine Arena produce vini di rara precisione. Gestisce la tenuta dal 1980 (in origine di soli tre ettari) e dal 2004 è affiancato dai figli Jean-Baptiste e Antoine-Marie, che a partire dalla vendemmia 2014 si dedicano anche alla produzione dei propri vini, continuando così la tradizione di famiglia, ma avvalendosi della supervisione del padre.
Il vigneto si estende su una superficie di 14 ettari, con vitigni a bacca rossa (niellucciu) e a bacca bianca (vermentino, bianco gentile e muscat à petits grains per i vini dolci). In vigna non vengono utilizzati concimi chimici o diserbanti, ma solo concimazioni naturali con letame. La filosofia del Domaine Antoine Arena, oltre a basarsi sul rispetto e sul lavoro dei suoli, cerca di mettere in risalto le caratteristiche di ogni diversa area della proprietà; per questo motivo è stato intrapreso un processo di valorizzazione di ogni singola parcella. I vigneti sono gestiti in modo biodinamico e dal 2003 sono certificati in regime di agricoltura biologica.
In cantina le vinificazioni si svolgono in modo naturale e con il minimo intervento, utilizzando lieviti indigeni e senza aggiunta di additivi o chiarificanti. I vini della tenuta rientrano senza dubbio nell'élite dei grandi vini corsi: sono vini eleganti, armoniosi, precisi, caratterizzati da grande finezza e da tannini ben estratti.
Per maggiori informazioni sul Domaine Antoine Arena leggete il nostro articolo sul blog iDealwine.

Questa cuvée è stata totalmente prodotta con il vitigno corso per eccellenza: il niellucciu. L’azienda coltiva questo vitigno in agricoltura biologica (certificata) e biodinamica e opta per una vinificazione naturale. Le vigne si estendono sul lieu-dit Grotte di Sole, caratterizzato da un terreno argillo-calcareo e dall’esposizione a sud. Questo vino con un ottimo potenziale di invecchiamento è intenso, rotondo, ricco e fruttato. Prima della degustazione si consiglia di farlo ossigenare per almeno 30 minuti. Si abbina alla perfezione con un cosciotto d’agnello.