Tra La Cadière d’Azur e Saint-Cyr-sur-Mer, nei pressi del comune di Castellet, si trova una delle più grandi tenute della Provenza: lo Château Vannières. La proprietà si estende su 47 ettari, di cui 33 coltivati a vigneto su suoli di marne e calcare. L’assortimento varietale è costituito da mourvèdre, grenache e cinsault per i rossi e i rosé e clairette per i bianchi. Éric Boisseaux, responsabile della vinificazione, produce vini nelle denominazioni Bandol (con rossi invecchiati in grandi botti di rovere, come vuole la tradizione), Côtes de Provence e Vin de Pays du Mont-Caume. L’azienda produce anche olio di oliva, motivo in più per visitare questa splendida dimora di campagna in stile toscano del XIX secolo, con cantine del XVI secolo. Una tenuta incantevole, i cui vini indimenticabili sono stati definiti i “Pauillac della Provenza” da Hugh Johnson e Robert Parker. Vannières ama l’unicità; non produce infatti secondi vini né vin de garage, ma una sola grande cuvée in tre versioni: rosso, rosé e bianco.

Concentrato, potente, ma sempre caratterizzato da tannini eleganti, maturi e perfettamente integrati, il vino rosso della tenuta, nella più pura tradizione dei Bandol, offre generosità e finezza. Con il suo carattere in stile "Pauillac", è piacevole da degustare sia da giovane, che dopo lunghi mesi di affinamento. Da giovane, presenta un colore granato intenso, profumi di frutti a bacca nera (ribes, mirtillo), esaltati da fragranze di pepe e spezie. Dopo 5-7 anni di riposo in cantina risulta più armonioso, vellutato, sempre con un sorso molto ampio e ricco. Gli aromi assumono note più intense di sottobosco, legno tostato, di cuoio e di liquirizia. Una grandissima concentrazione e una meritata fama, accompagnano questo vino da lungo invecchiamento.