Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
Non si dice di un vino che assomiglia sempre al suo proprietario? Questa affermazione non è mai stata così vera come per Ausone, dove l'eccellenza della produzione riflette l'incessante ricerca dell’alta qualità di Alain Vauthier, per molti anni condirettore della tenuta e unico proprietario dal 1997. L’origine del nome del cru non è mai stata accertata, ma tutto fa pensare che onori la memoria del poeta latino Ausonio, antico abitante della regione e grande appassionato di vino. Unico Premier Cru Classé di Bordeaux a misura d’uomo (7 ettari), Ausone, su alcune parcelle gode della favorevole presenza di un substrato di roccia porosa in stretto contatto con le radici superficiali della vigna, che assorbe l’acqua in eccesso e la restituisce durante le estati torride. È grazie a questa caratteristica, che nel 1956 Ausone uscì indenne dal gelo che distrusse l’80% del vigneto girondino, un evento che fa di Ausone una delle rare tenute bordolesi a possedere vigne con più di cinquant’anni. Dopo anni di qualità media, dovuta a una certa confusione nella direzione del cru, l’arrivo nel 1974 di Alain Vauthier ha segnato il ritorno a un eccellente livello. Per quanto riguarda La Chapelle d'Ausone, generalmente ben fatto, si aggiunge alla lista, troppo corta, dei grandi secondi vini.
La Chapelle d'Ausone è caratterizzato, come il fratello maggiore, da una raffinatezza e una delicatezza leggendarie. Meno concentrato, La Chapelle d'Ausone è uno dei vini più fini del Libournais. Da degustare dopo 5-10 anni di invecchiamento.
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Regione: Bordeaux
Tenuta: Château Ausone
Colore: rosso
Denominazione: Saint-Émilion Grand Cru
Classificazione: Secondo vino
Proprietario: Alain et Catherine Vauthier
Temperatura di servizio: 16°