Non si può parlare di Emmanuel Rouget senza fare riferimento a suo zio Henri Jayer, uno dei viticoltori più importanti della Borgogna. Dopo il decesso di suo zio, Emmanuel Rouget ha ereditato la tenuta di famiglia situata a Flagey-Echezeux. Formatosi al suo fianco, oggi tramanda il savoir-faire unico di uno dei maestri del pinot noir, soprattutto per la produzione del leggendario Cros Parantoux. Emmanuel Rouget è riconosciuto per la grande precisione con cui lavora sia nel vigneto che in cantina. Le rese del suo vigneto sono molto basse e viene prestata una particolare attenzione al livello di maturità delle uve per conservare la freschezza nei vini. Viene effettuata la diraspatura sulla totalità delle uve, seguendo la tradizione della tenuta; la fermentazione è lenta e realizzata dopo la pre-fermentazione con macerazione a freddo inventata da Jayer. I vini di Emmanuel Rouget risultano setosi, freschi ed energici; si tratta di etichette straordinarie che gli appassionati dei grandi vini della Borgogna devono degustare almeno una volta nella vita.

Confinante con il Grand Cru Grands-Echézeaux, che lo separa da Clos de Vougeot, Echézeaux è un Grand Cru di 30 ettari situato sulle colline. Meno prestigioso del suo fratello maggiore, l'Echézeaux è comunque molto ricercato. L'Echézeaux di Emmanuel Rouget è uno dei vini più ricercati della denominazione. È un vino corposo con un carattere morbido grazie alla sua bassa acidità e a tannini estremamente setosi. Il suo aspetto è luminoso, brillante e di un rosso intenso. Gli aromi sono sottili ed eleganti, ed evocano sentori di legni esotici pregiati, come il cedro.