Gestito con metodi tradizionali come la vendemmia manuale e il controllo delle rese, il Domaine Raveneau oggi è tra i più apprezzati della denominazione Chablis. Il vigneto si estende su 7,5 ettari distribuiti su cinque Premier Cru e tre Grand Cru. Gli attuali proprietari Jean-Marie e Bernard Raveneau puntano a raggiungere la perfezione, obiettivo che caratterizza la tenuta sin dalle origini. Preferiscono ad esempio vendemmiare presto per garantire un buon livello di acidità naturale e procedono allo zuccheraggio dei mosti piuttosto che correre il rischio di surmaturazione. Grazie al lavoro di tre generazioni di proprietari, l’azienda è diventata ormai una leggenda. La sua notorietà mondiale fa sì che i vini siano praticamente introvabili, anche perché la tenuta non accetta nuovi clienti e i vini vengono prenotati in anticipo. I suoi vini, rinomati in tutto il mondo, sono di livello costante e sfoggiano una notevole armonia, con una bella mineralità associata a un tocco mielato dovuto alla maturazione in legno.

Il Grand Cru Blanchot del Domaine Raveneau nasce da una parcella di soli 0,64 ettari esposta a sud, sud-est di fronte al Premier Cru Montée de Tonnerre. Le vecchie vigne affondano le radici nelle marne del Kimmeridgiano, i famosi suoli di Chablis che risalgono all'era preistorica.
Pur non rivendicando alcuna certificazione, i fratelli Bernard e Jean-Marie Raveneau hanno sempre gestito con particolare cura le loro vigne. Le vendemmie sono ovviamente manuali, le rese sono molto basse e le fermentazioni si svolgono con lieviti indigeni. I vini maturano per 18 mesi in pièces (228l) e in feuillettes (132l)...
Il colore giallo di questo Chablis, dopo alcuni anni vira verso sfumature oro intenso. All’olfatto esprime un bouquet delicato, connotato da profumi di fiori bianchi, cenni di miele e pesca. Al palato è elegante, caratterizzato da una spiccata mineralità e da un perfetto equilibrio. Si abbina molto bene con del pollame o con del pesce alla griglia.