Il nome del Domaine Leflaive resterà ancora a lungo legato alla sua celebre ambasciatrice Anne-Claude, che con l’audacia che contraddistingue i pionieri convertì la proprietà alla biodinamica tra il 1993 e il 1997. La famiglia Leflaive abita a Puligny dal 1717. Grazie al genio di Joseph Leflaive, ingegnere marittimo laureato in un’École Polytechnique, la tenuta è rinata dopo la devastazione della fillossera. Dopo aver partecipato alla progettazione del primo sottomarino francese, Leflaive tornò nel suo villaggio natale, ripiantò le viti della sua tenuta e rese i suoi vini celebri ben oltre i confini francesi. La terza generazione di viticoltori della tenuta, rappresentata da Olivier e sua cugina Anne-Claude, ha portato la proprietà all’apice della gerarchia borgognona. Degustare i vini di questa tenuta è un’esperienza unica per tutti gli appassionati. L’attenzione particolare rivolta alla vigna e alla vinificazione permette ai vini di svelare, attraverso la loro ricchezza, le peculiarità dei diversi terroir della Borgogna. Montrachet, Bâtard, Chevalier, Bienvenues-Bâtard e i Premier Cru Folatières o Pucelles sono vini con identità molto diverse, cuvée rare che ogni amante del vino deve provare almeno una volta nella vita!

Il Montrachet del Domaine Leflaive proviene da una parcella acquisita nel 1991, caratterizzata da un terroir argillo-calcareo. Le vigne sono coltivate secondo i principi biodinamici. Di conseguenza, la vendemmia è realizzata a mano, con una selezione molto rigorosa delle uve. La fermentazione è realizzata in barrique di rovere, nuove per il 18%. L’invecchiamento dura 12 mesi in barrique e poi sei mesi in grandi botti di legno prima dell’imbottigliamento.
L’attacco al naso di questo vino estremamente complesso parte con note di frutti bianchi, marmellata di prugne e nocciola. Al palato scopriamo invece un altro universo, un vino secco ma di tessitura incredibilmente ricca, con un carattere ampio fuori dal comune.
Un vino leggendario che tutti gli amanti dei grandi chardonnay dovrebbero assaggiare almeno una volta nella vita. Per quanto riguarda il potenziale d’invecchiamento non ci sono dubbi: continua a evolversi per decenni.