Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
Lo Château La Nerthe è uno dei tre vigneti più grandi della denominazione, uno dei più antichi e sicuramente una delle proprietà più belle. Già a partire dal XVII secolo, il vino prodotto dallo Château de la Nerthe gode di grande fama . Nello stesso periodo, la reputazione si espande in tutta Europa, con esportazioni verso l’Inghilterra, la Germania, l’Italia e la Spagna. Situato a sud-est di Châteauneuf, il vigneto poggia su un terreno interamente pietroso e rappresenta la parte più ricca di ciottoli di tutta la regione. Accumulando il calore durante la giornata e rilasciandolo durante la notte, questi ciottoli permettono di ottenere un’eccellente maturità delle uve. Fino alla fine degli anni ’70, i vini rossi erano caratterizzati da un’incredibile ampiezza. Oggi si presentano molto più fini ed eleganti, sviluppando eccezionali aromi di frutti di bosco, fumo e spezie. Convertitasi ad un'agricoltura biologica, l’azienda ha ottenuto la certificazione nel 1998. La protezione fitosanitaria delle viti è assicurata esclusivamente da corpi semplici, quali rame e zolfo. La vendemmia si svolge manualmente, e le rese sono controllate in modo rigoroso. “Una bottiglia per ogni tralcio di vite”: è questo il motto dello Château La Nerthe, ovvero dai 25 ai 30 ettolitri per ettaro. È interessante notare che il vino di pressa viene scartato, pertanto non contribuisce alla cuvée dello Château, in quanto la direzione ritiene che la parte migliore sia già contenuta nel mosto fiore. Intensi e concentrati, i vini di La Nerthe posseggono un buon potenziale di invecchiamento. Viene prodotto anche un secondo vino, il Clos de la Granière, perfettamente equilibrato.
In quanto simbolo della produzione dello Château la Nerthe, questa cuvée non può che essere all’altezza dell’eccellenza della tenuta e del suo terroir. L’azienda effettua una vinificazione lenta in vasche di acciaio inox o di legno, con rimontaggio e follatura regolari. Dopo la fermentazione alcolica e malolattica, il vino viene messo a riposare nelle botti. A seconda del tipo di vino, saranno scelte piccole botti nuove di uno o due vini, grandi botti di rovere o tini di legno. Dopo 12 mesi di invecchiamento, arriva il momento cruciale dell’assemblaggio. Le diverse cuvée che costituiscono il primo vino dovrebbero essere complementari, tuttavia quando per alcune si presentano delle difficoltà devono essere fatte delle modifiche o delle concessioni per preservare la qualità. Al naso è intenso e sprigiona note fruttate e speziate. Al palato spicca per la notevole finezza dei tannini. Il potenziale di invecchiamento di questo vino supera senza problemi i dieci anni, tuttavia può essere apprezzato già nei primi anni.
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Regione: Valle del Rodano
Tenuta: La Nerthe
Colore: rosso
Produzione: 200000 bottiglie
Denominazione: Châteauneuf-du-Pape
Proprietario: Famille Richard
Superficie: 92 ettari
Temperatura di servizio: 16°