Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
Il Domaine Gruaud-Larose si estende tra Branaire-Ducru a est e Lagrange a ovest. Il suo vigneto, molto vasto (85 ettari), poggia su un terreno di ghiaie di medie dimensioni. Nel XVIII secolo, la tenuta, di proprietà dei fratelli Gruaud, si estendeva su ben 115 ettari. Il genero di uno di loro, Monsieur de Larose, ha rilevato la tenuta ed è diventato un'infaticabile ambasciatore di questo vino, che ha trovato spazio anche sulla tavola reale, da qui la famosa formula che si legge ancora sull'etichetta: "il re dei vini, il vino dei re". Una menzione sicuramente meritata, poiché per molti anni si sono affermati come i vini di Saint-Julien più corposi e lenti a evolvere. Tuttavia, la storia di Gruaud Larose non è un lungo fiume tranquillo. Dopo numerosi passaggi di proprietà nel corso del XIX secolo, la tenuta ha subito gli effetti di una burrascosa successione nel 1867, da cui è escita divisa. Uno dei proprietari è il barone Sarget, che darà il nome all'attuale secondo vino, Sarget de Gruaud Larosa. Nel 1917 ne diventa proprietario il Gruppo Cordier, che nel 1934 riunisce con successo i due appezzamenti della vecchia tenuta. Gruaud Larose è stato venduto nel 1993 alla società Alcatel Alsthom e poi nel 1997 alla famiglia Merlaut. I vini di Gruaud Larose sono tra i migliori di Saint-Julien e la tenuta ha iniziato nel 2017 una conversione alla biodinamica.
Il secondo vino dello Château Gruaud-Larose, il Sarget, unisce finezza ed equilibrio. Gode delle stesse attenzioni del grande vino, ma rivela più rapidamente il suo fascino. Si rivela meno tannico e ruvido e coniuga finezza ed equilibrio. Il colore è quasi nero e sprigiona intensi aromi di frutti rossi. Al palato, si rivela cremoso, corposo e ricco.
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Regione: Bordeaux
Tenuta: Château Gruaud-Larose
Colore: rosso
Denominazione: Saint-Julien
Classificazione: Secondo vino
Proprietario: Groupe Bernard Taillan
Temperatura di servizio: 16°