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Vini in vendita: Clos Cibonne

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Photo d'arrière plan en noir et blanc montrant la lumière du soleil à travers des vignes
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Clos Cibonne

Ti invitiamo a scoprire quest’autentica icona della Provenza: una tenuta che dimostra come sia possibile produrre vini di carattere, che siano bianchi, rossi o rosati. L’occasione perfetta per conoscere anche il vitigno tibouren, che era sul punto di scomparire in Provenza.

La tenuta Clos Cibonne è situata in posizione privilegiata tra Tolone e Hyères, nel comune di Pradet, nei pressi del Cap de Carqueiranne. È addossata al piccolo massiccio collinare della Colle Noire, che domina le rocce rossastre a strapiombo sul blu intenso del Mediterraneo. Il nome della tenuta riprende il patronimico di Jean-Baptiste de Cibon, antico proprietario del luogo. Alla sua morte, avvenuta nel 1797, l’azienda fu venduta in parte ai membri della famiglia Roux, abitanti e gestori della tenuta da diverse generazioni. Negli anni ‘30 si passò ad una coltura esclusiva della vigna, sotto l’impulso di André Roux, il quale aveva previsto l’ondata di interesse verso il “rosé de Provence”. Egli scelse un vitigno originale e poco diffuso, anche se tipicamente provenzale: il tibouren. Procedette quindi all’estirpazione di cinque ettari di vecchie vigne, eccezion fatta per alcuni ceppi molto anziani, che furono gelosamente conservati e dai cui preziosi innesti fu reso possibile il graduale reimpianto di tutta la tenuta. André Roux aggiunse poi alcune piante di grenache, cinsault e syrah per poter rientrare nella denominazione Côtes de Provence. Oggi, anche se una piccola presenza di tibouren si riscontra anche in altri vini provenzali (pur capitando di rado), il Clos Cibonne resta il grande ambasciatore di questo vitigno in Francia e in tutto il mondo!

10,80 per 6 | - 10%
2022
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10,80 per 3 | - 10%
2022
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2021
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2021
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Tutti gli indici per: Clos Cibonne

L’OPINIONE DELLA CRITICA…

BETTANE & DESSEAUVE

LA REVUE DU VIN DE FRANCE

«Siamo stati totalmente sedotti dai rosati, il punto forte della tenuta, con il loro carattere profondo, al tempo stesso marittimo e provenzale. Con nostro grande piacere scopriamo che si tratta di rosati fuori da ogni norma e codice della regione. Per la maggior parte provengono da vecchie vigne (cuvée des Vignettes) e vengono lasciati a maturare per un anno all’interno di grandi botti o barrique (Caroline). Sono vini che superano la prova del tempo e possono sostituire senza alcun imbarazzo un buon bianco mediterraneo.»