Bordeaux | Annata 2008
La primavera 2008, fresca ed estremamente piovosa, non ha permesso una fioritura precoce e rapida, propizia ad una buona fecondazione, in grado di assicurare rendimenti soddisfacenti e una maturità omogenea. Il mese di luglio, secco e relativamente soleggiato, ha bloccato la crescita “inutile” della vite, favorendo l'invaiatura (il passaggio delle bacche dal verde al rosso). Il mese di agosto, piuttosto freddo e un po' umido, non sempre ha consentito una maturazione completa e omogenea delle uve. Di contro, l'estate indiana di metà settembre, con le sue notti fresche e le giornate tiepide, è stata provvidenziale nell'evitare il rischio di avere vini diluiti e l'attacco da parte della muffa. . In sostanza, il 2008, anche se non può competere con le annate definite eccezionali, rientra tuttavia tra le migliori. Senza dubbio l'annata 2008 è stata migliore della precedente, più densa, più strutturata e sicuramente più ricca del 2006. D'altro canto, però, essa è caratterizzata da una certa eterogeneità, anche all'interno di una stessa denominazione. I tipi di terreno, la differente esposizione degli appezzamenti e soprattutto il lavoro in vigna da parte delle diverse tenute sono stati fattori decisivi in quest'annata.