Bordeaux | Annata 2003
Le prime foglie a inizio marzo e la fioritura già a fine maggio annunciano un'annata molto precoce. Dal 1° agosto, un vento bollente del sud ha avvolto tutta la Francia in una fornace infernale, accompagnato da una grande siccità. Dal 20 agosto, una perturbazione da ovest ha messo fine alle temperature torride, ma si osservano già importanti interruzioni della maturazione delle uve, soprattutto nei terroir di sabbia e di graves, terre sabbiose e sassose. Tra i vitigni, il Merlot ha resistito meno bene degli altri. Durante le degustazioni dei vini en primeur era stata prevista un'annata eccezionale, senza considerare però le condizioni climatiche. Oggi constatiamo che molti vini sono incompleti, con un frutto limitato, una struttura leggera e tannini spesso troppo maturi, indicatori di un'evoluzione precoce e di basso potenziale di invecchiamento. Solo i migliori terroir, l'altopiano di Saint-Emilion, il suolo argilloso di Pomerol, le parcelle ghiaiose vicine all'estuario della Gironda nel Médoc, hanno dato comunque ottimi risultati. I vini dolci sono eccezionali, dotati di una purezza aromatica e di una ricchezza mai viste dopo le annate splendide del 1989 e 1990. Per finire, per quanto riguarda i bianchi secchi, i grandi terroir in cui si prediligono delle basse rese e una viticoltura attenta promettono ottime bottiglie.