Châteauneuf-du-Pape Vieux Télégraphe (Domaine du) Vignobles Brunier 1996
14%
1.5L
Intensità
Un grande bianco che si pone sulla scia dei classici vini di Châteauneuf, caratterizzati maggiormente da rimandi floreali e meno da quelli fruttati. È perfettamente bilanciato e ha lo stesso potenziale di invecchiamento dei vini rossi dell’azienda.
Maggiori informazioniPresentazione del lotto
Châteauneuf-du-Pape Vieux Télégraphe (Domaine du) Vignobles Brunier 1996
La cuvée
Le vigne di 45 anni di età media si trovano sul Plateau de la Crau, un altopiano ghiaioso, e affondano le radici in uno spesso strato di argilla ricco di ciottoli. Le uve vengono raccolte a mano, con duplice cernita al momento della vendemmia e un’ulteriore selezione in cantina. Il vino viene lasciato fermentare in barrique, demi-muids da 600 litri e grandi botti di rovere da 3.000 litri. La maturazione di un anno sui lieviti permette di mantenere il carattere ricco e denso e la struttura tipica dei grandi vini bianchi di Châteauneuf.
Informazioni sulla tenuta: Vieux Télégraphe
La tenuta Vieux Télégraphe deve il suo nome a Claude Chappe, inventore del telegrafo ottico, che nel 1821 installò una delle sue torri sul punto culminante della proprietà. Appartenente alla famiglia Brunier da più di 100 anni, essa era considerata all’epoca un terreno non coltivabile a causa dell’alta presenza di ciottoli. Il vigneto è attualmente gestito dai due fratelli Frédéric e Daniel Brunier. Situato nel sud-est della regione, sull’altopiano pietroso della Crau, presenta il caratteristico terroir di Châteauneuf-du-Pape, con i celebri ciottoli (galets roulés) che immagazzinano il calore durante la giornata per poi rilasciarlo di notte. Questo fenomeno permette alle uve di raggiungere un alto livello di maturazione. In totale il vigneto comprende 98 ettari coltivati con AOC Châteauneuf-du-Pape e 15 ettari destinati all’IGP Vaucluse e all’AOC Ventoux. L’azienda ha scelto di adottare una politica di scarse rese, privilegiando tecniche di coltura ragionata. I trattamenti realizzati durante il periodo della crescita sono conformi alle regole dell’agricoltura biologica e mirano a raggiungere due obiettivi fondamentali: zero residui nei vini e un inquinamento ambientale minimo. Tutti i lavori in vigna, dalla potatura alla sfogliatura, sono svolti con la massima cura per ottenere il miglior frutto possibile. Dopo la vendemmia manuale, a cui segue l’invecchiamento tradizionale (prima in vasche di cemento per 9 mesi, poi in grandi botti di rovere per un periodo da 8 a 12 mesi), il vino viene imbottigliato senza filtrazione. Tutti questi sforzi, intensificati dall’inizio degli anni ‘80, hanno dato vita a vini intensi ed equilibrati, dagli aromi di frutti neri, di erbe di Provenza e di tartufo, con note pepate e speziate e un finale di liquirizia. Questi vini possono essere apprezzati fin dalla loro giovinezza. Armoniosi al palato, i vini bianchi si mostrano fruttati e leggermente speziati.
Caratteristiche specifiche
Quantità: 2 bottiglie
Livello: 2 NormaleCommenti: 2 Etichette leggermente macchiate, 2 Etichette leggermente macchiateProvenienza: privato
Tipo di cantina: cantina sotterranea
IVA detraibile: no
Cassa in legno/Cofanetto originale: no
Capsula CRD: sì
Gradazione alcolica: 14 %
Regione: Valle del Rodano
Denominazione: Châteauneuf-du-Pape
Proprietario: Vignobles Brunier
Annata: 1996
Colore: bianco
Temperatura di servizio: 12°
Superficie: 5 ettari
Intensità del vino: ricco, morbido
Aroma dominante: frutti gialli
Occasione di degustazione: vino gastronomico