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Prezzo fisso|

Sancerre Oriane Gérard Boulay 2020

Frutti rossiVino gastronomico

13.5%

0.75L

Intensità:

Una cuvée proveniente da due terroir d’eccezione di Chavignol. Un vino fruttato di grande purezza.

Maggiori informazioni

La cuvée Oriane è stata creata nel 2012 e porta il nome della nipote di Gérard Boulay, nata nello stesso anno. Si tratta di un assemblaggio di due parcelle, il Coteau des Cheneau (davanti al Clos de Beaujeu) e il Graveron (confinante con Les Monts Damnés). Le uve sono sottoposte a diraspatura totale e la vinificazione avviene mediante lieviti indigeni. L’invecchiamento in barrique (di cui la metà nuove) non prevede l’aggiunta di solforosa. Alla degustazione il vino sprigiona aromi di frutti rossi (ciliegia, ribes, fragola) e note di liquirizia.

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Presentazione del lotto

Sancerre Oriane Gérard Boulay 2020

La cuvée

La cuvée Oriane è stata creata nel 2012 e porta il nome della nipote di Gérard Boulay, nata nello stesso anno. Si tratta di un assemblaggio di due parcelle, il Coteau des Cheneau (davanti al Clos de Beaujeu) e il Graveron (confinante con Les Monts Damnés). Le uve sono sottoposte a diraspatura totale e la vinificazione avviene mediante lieviti indigeni. L’invecchiamento in barrique (di cui la metà nuove) non prevede l’aggiunta di solforosa. Alla degustazione il vino sprigiona aromi di frutti rossi (ciliegia, ribes, fragola) e note di liquirizia.

Informazioni sulla tenuta: Gérard Boulay

La famiglia Boulay coltiva la vigna a Chavignol dal 1310. Questo borgo situato nel cuore della denominazione Sancerre, è caratterizzato dalla presenza di pendii scoscesi. Si trovano in questa zona Les Monts Damnés, Les Culs de Beaujeu o La Grande Côte. Nomi che inevitabilmente dicono qualcosa se si sono già assaggiati i vini di François Cotat. Gérard Boulay è a capo di una tenuta di 11,5 ettari di vigneti, metà di proprietà e metà in affitto. Due ettari sono dedicati alla produzione di vini rossi e rosati e il resto ai vini bianchi. Gérard Boulay è uno dei rari viticoltori della denominazione Sancerre a lavorare i terreni. In vigna, utilizza un cingolato nelle zone più ripide, 1,5 ettari a Culs de Beaujeu, 1,8 a Monts Damnés e mezzo ettaro nella Grande Côte. I pendii sono sistematicamente inerbiti per combattere l'erosione. Nei cru le vendemmie si svolgono manualmente, mentre negli altri terroir una buona parte delle uve sono vendemmiate in modo meccanico. I trattamenti in vigna sono ridotti al minimo: niente pesticidi, niente prodotti chimici antiparassitari, niente fertilizzanti chimici. L'azienda utilizza un po' di compost organico, ma non per aumentare le rese. I vini sono vinificati con lo stesso spirito: i lieviti sono ovviamente indigeni, la svinatura viene effettuata a fine fermentazione e il vino viene lasciato sulle fecce fini. La solforosa è utilizzata in minima quantità e il vino riposa in botti da 300 litri o in tini smaltati o di acciaio inox. Questa tenuta è una delle più belle realtà della denominazione, è particolarmente rinomata per la purezza dei suoi vini, che esprimono perfettamente la diversità dei terroir di Chavignol.

Caratteristiche specifiche

Quantità: 1 bottiglia

Provenienza: tenuta

IVA detraibile:

Cassa in legno/Cofanetto originale: no

Capsula CRD:

Gradazione alcolica: 13.5 %

Regione: Valle della Loira

Denominazione: Sancerre

Proprietario: Gérard Boulay

Annata: 2020

Colore: rosso

Temperatura di servizio: 15°

Viticoltura: rispettoso dell'ambiente Maggiori informazioni…

Intensità del vino: classico

Aroma dominante: frutti rossi

Occasione di degustazione: vino gastronomico

Vitigni: Pinot Noir
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