Romanée-Conti Grand Cru Domaine de la Romanée-Conti 1994
13%
0.75L
Intensità
Senza dubbio il vino più leggendario del mondo...
Maggiori informazioniPresentazione del lotto
Romanée-Conti Grand Cru Domaine de la Romanée-Conti 1994
La cuvée
Acquistata dal principe di Conti nel 1760, questa parcella di 1,85 ettari produce ogni anno poco più di 6.000 bottiglie di un grande vino d’eccezione. Di solito, per averne uno è necessario acquistare una cassa di dodici bottiglie con i diversi cru della tenuta.
Dopo la Rivoluzione Francese, il Domaine de la Romanée Conti fu dichiarato patrimonio nazionale e, a partire da quel momento, ebbe molti proprietari. In particolare, la famiglia Duvault-Blochet acquisì diverse altre parcelle tra cui La Tâche, Richebourg e Echezeaux. Oggi, ogni bottiglia di Romanée Conti porta la doppia firma di Aubert de Villaine e Henry-Frédéric Roch.
Romanée Conti fu l'ultimo vigneto in Borgogna a resistere alla fillossera, anche se durante la Seconda guerra mondiale la mancanza di anidride carbonica ne provocò la distruzione. Per cinque anni, dal 1946 al 1951, non fu prodotta alcuna annata.
Le condizioni di vinificazione e di invecchiamento sono esemplari, sia nelle vigne che in cantina vengono effettuate numerose cernite al fine di conservare solo i frutti migliori. Nulla è lasciato al caso, per esempio, le uve delle viti troppo giovani vengono scartate e vendute alle maison de négoce borgognone. Il vino invecchia in botti di rovere nuove selezionate tre anni prima. È proprio l’attenzione ai dettagli che permette al terroir di esprimersi pienamente e di produrre questo vino d’eccezione. In questo splendido vino ritroviamo aromi di grande complessità che evocano la rosa, la violetta, le spezie, il tartufo e il cuoio.
Informazioni sulla tenuta: La Romanée-Conti
Il nome Romanée-Conti è estremamente evocativo per gli appassionati di vino di tutto il mondo. Nel 1770, qualche anno prima di morire, il principe Luigi Francesco di Borbone-Conti rileva una parcella a Vosne-Romanée, coltivata al tempo dai priori di Saint-Vivant. La terra gli viene confiscata durante la Rivoluzione, e successivamente rivenduta al migliore offerente nel 1794. È proprio in quel periodo che questa parcella di 1,8 ettari viene ribattezzata Romanée-Conti, dando in seguito il nome a una delle più prestigiose tenute della Borgogna.
Nel 1879, Jacques-Marie Duvault Blochet acquista la proprietà, che oggi è nelle preziose mani di Henry-Frédéric Roch, Lalou Bize-Leroy e Aubert de Villaine. Situato a Vosne, il Domaine de la Romanée-Conti (DRC) si estende per 25 ettari sui celebri Grand Cru La Tâche, Romanée-Saint-Vivant, Richebourg, Echézeaux, Grands-Echézeaux e ovviamente La Romanée-Conti. Nella Côte de Beaune, la tenuta ha recentemente ottenuto tre parcelle in affitto a Corton, che si aggiungono alle leggendarie vigne di Montrachet e Bâtard-Montrachet, destinate a una produzione riservata non disponibile alla vendita.
Il Romanée-Conti è il protagonista indiscusso della tenuta, ma anche gli altri Grand Cru sono degni di nota e si contraddistinguono per l’eccellente qualità del lavoro svolto nelle vigne (coltivate tutte secondo i principi dell’agricoltura biodinamica) e in cantina (dove è praticata la fermentazione a grappolo intero). Le rese sono estremamente basse e alcuni vini, come il Montrachet, non vengono prodotti ogni anno a causa delle quantità ridotta delle uve, come accadde per esempio nel 1992 o nel 2016. I vini della Romanée-Conti sono oggi venduti a un prezzo all’altezza di questa tenuta leggendaria.
Caratteristiche specifiche
Quantità: 1 bottiglia
Livello: 1 NormaleCommenti: 1 Etichetta leggermente macchiata, 1 Etichetta leggermente strappata, 1 Etichetta leggermente graffiata, 1 Etichetta lievemente macchiataTipo di cantina: cantina sotterranea
IVA detraibile: no
Cassa in legno/Cofanetto originale: no
Capsula CRD: no
Gradazione alcolica: 13 %
Regione: Borgogna
Denominazione: Romanée-Conti
Classificazione: Grand Cru
Proprietario: Domaine de la Romanée-Conti
Annata: 1994
Colore: rosso
Temperatura di servizio: 16°
Intensità del vino: classico
Aroma dominante: frutti rossi
Occasione di degustazione: vino gastronomico