Hautes Côtes de Beaune Louis Latour 2020

Presentazione del lotto

Hautes Côtes de Beaune Louis Latour 2020

La cuvée

La denominazione Hautes-Côtes de Beaune si estende su numerosi comuni delle Hautes-Côtes e della Côte de Beaune. Louis Latour coltiva le vigne seguendo le pratiche di una viticoltura responsabile e virtuosa. La cuvée viene prodotta con le uve di vigne che hanno mediamente 25 anni e sono coltivate su terreni argillosi-calcarei, con rese intorno ai 50 hl/ha. La vendemmia si svolge manualmente e il processo di vinificazione avviene in modo tradizionale. Il vino si affina per un periodo di 10-12 mesi in vasche di acciaio inox e in botti di rovere francese (tostatura media – tonnellerie Louis Latour). Questo pinot nero in purezza si presenta nel calice con un colore rubino profondo e regala note di frutti a bacca nera (ribes nero), frutti a bacca rossa, cenni di sottobosco e caffè. Al palato esprime un’armoniosa morbidezza, con una tessitura tannica fine e ben integrata. Il finale mette in luce una grande freschezza. Potrete degustare questo vino nella sua giovinezza, oppure entro 3-5 anni. Vi consigliamo di servirlo a una temperatura di 14-15°C accompagnato da della carne alla griglia, salumi pregiati, terrine, ecc.

Informazioni sulla tenuta: Louis Latour

Fondata nel 1797, la tenuta a conduzione familiare Louis Latour è un’azienda di négociant-éleveur (commercianti, vinificatori e affinatori) tra le più celebri della Borgogna. Essendo una proprietà a conduzione familiare da oltre due secoli, fa parte dell’associazione degli Hénokiens. Florent Latour, membro dell’undicesima generazione, ha ripreso le redini dell’azienda dopo la scomparsa del fratello Louis Fabrice. La tenuta dispone di un ampio vigneto che si estende dalla denominazione Chambertin a Chevalier-Montrachet: 48 ettari (di cui 28 Grand Cru) completati da uve provenienti da altre tenute. Qui la tenuta coltiva il pinot noir per realizzare i rossi e lo chardonnay per i bianchi. Negli ultimi 30 anni si è estesa anche in Ardèche, nel Var e nella regione del Beaujolais Pierres Dorées, dove coltiva sempre le stesse due varietà. La Maison ha abbracciato totalmente la causa ambientale, adottando una filosofia ecologica e rispettosa del terroir che si traduce in un’agricoltura sostenibile (uso limitato dei pesticidi, impiego di compost e aratura con trazione animale in alcuni appezzamenti).

Per saperne di più sulla Maison Louis Latour, leggi l’articolo dedicato sul nostro blog.

Caratteristiche specifiche