Clos de la Roche Grand Cru MCMLV Hubert Lignier (Domaine) 2020
13%
1.5L
Intensità
Un cru eccezionale in onore del nonno di Laurent Lignier.
Maggiori informazioniClos de la Roche è un cru leggendario della Borgogna, della denominazione Morey-Saint-Denis e si trova proprio accanto a Gevrey. Questa cuvée, realizzata in onore del nonno di Laurent, Henri Lignier, è il frutto di una parcella situata nel climat Monts Luisants di 27 are, con vigne piantate tra il 1955 e il 1965 su un rilievo con una pendenza del 25%. Le selezioni massali delle migliori viti della tenuta, preparate e innestate da Henri Lignier, hanno una densità di impianto di 11.000 ceppi per ettaro. La produzione è compresa tra i 15 e i 25 ettolitri a seconda dell'annata. La coltivazione è realizzata secondo i principi dell'agricoltura biodinamica su 2/3 della parcella.
La vinificazione è tradizionale, con il 30% di grappoli interi e la fermentazione avviene con i lieviti indigeni e dura 20 giorni in vasche d'acciaio inox. Il vino viene affinato sulle fecce fini per 21 mesi e non viene eseguita né la filtrazione né la chiarifica. L'etichetta è stata realizzata dall'artista Joyce Delimata e la bottiglia è stata sigillata manualmente con la ceralacca per consentire un migliore invecchiamento. Si consiglia di conservare questo vino per almeno 10 anni.
Presenta un colore intenso e concentrato e una consistenza eccezionale. All'olfatto esprime sentori di frutti rossi maturi, viola e spezie dolci. Al palato, la freschezza del climat si coniuga perfettamente con la purezza dei frutti maturi e con i tannini vellutati. La persistenza è notevole, con una nota salina, richiamo al suo terroir calcareo.
Presentazione del lotto
Clos de la Roche Grand Cru MCMLV Hubert Lignier (Domaine) 2020
La cuvée
Clos de la Roche è un cru leggendario della Borgogna, della denominazione Morey-Saint-Denis e si trova proprio accanto a Gevrey. Questa cuvée, realizzata in onore del nonno di Laurent, Henri Lignier, è il frutto di una parcella situata nel climat Monts Luisants di 27 are, con vigne piantate tra il 1955 e il 1965 su un rilievo con una pendenza del 25%. Le selezioni massali delle migliori viti della tenuta, preparate e innestate da Henri Lignier, hanno una densità di impianto di 11.000 ceppi per ettaro. La produzione è compresa tra i 15 e i 25 ettolitri a seconda dell'annata. La coltivazione è realizzata secondo i principi dell'agricoltura biodinamica su 2/3 della parcella.
La vinificazione è tradizionale, con il 30% di grappoli interi e la fermentazione avviene con i lieviti indigeni e dura 20 giorni in vasche d'acciaio inox. Il vino viene affinato sulle fecce fini per 21 mesi e non viene eseguita né la filtrazione né la chiarifica. L'etichetta è stata realizzata dall'artista Joyce Delimata e la bottiglia è stata sigillata manualmente con la ceralacca per consentire un migliore invecchiamento. Si consiglia di conservare questo vino per almeno 10 anni.
Presenta un colore intenso e concentrato e una consistenza eccezionale. All'olfatto esprime sentori di frutti rossi maturi, viola e spezie dolci. Al palato, la freschezza del climat si coniuga perfettamente con la purezza dei frutti maturi e con i tannini vellutati. La persistenza è notevole, con una nota salina, richiamo al suo terroir calcareo.
Informazioni sulla tenuta: Hubert Lignier
Nel 1991, il figlio di Hubert Lignier, Romain, aveva iniziato a lavorare con il padre. Alla sua scomparsa nel 2004, la tenuta è passata nelle mani del fratello Laurent a partire dal 2006. Oggi la proprietà si estende su undici ettari di vigne, situate nei pressi di Morey, Gevrey e Chambolle, certificate in agricoltura biologica dall'annata 2019. Due ettari e mezzo, distribuiti in sei parcelle (Chambolle-Musigny Les Bussières, Gevrey-Chambertin Seuvrees, ecc.) sono coltivati in modo biodinamico.
L'agricoltura è particolarmente curata e tutto è finalizzato alla migliore qualità delle uve (vendemmia manuale, basse rese, cernita rigorosa), poiché, come dice Laurent Lignier: "Il 75% della qualità del vino deriva dalla qualità della vigna". Il vigneto ha un'età media di 50 anni. I vitigni coltivati sono principalmente pinot noir (97%), accompagnato da un po' di gamay noir à jus blanc (3%) e di aligoté per i bianchi.
Le vinificazioni sono condotte con il minimo intervento, in quanto si evita l’uso di additivi. Le cuvée sono caratterizzate dall’utilizzo di un terzo di uve a grappolo intero, per favorire una certa freschezza del vino. Le fermentazioni si svolgono con lieviti indigeni. Segue un lunghissimo periodo d’invecchiamento sui lieviti (21-22 mesi). I vini non vengono né chiarificati né filtrati. Sono caratterizzati da un’armoniosa morbidezza, un sorso suadente e tannini setosi. Vini da grande invecchiamento!
Caratteristiche specifiche
Quantità: 1 magnum
Provenienza: tenuta
IVA detraibile: sì
Cassa in legno/Cofanetto originale: no
Capsula CRD: sì
Gradazione alcolica: 13 %
Regione: Borgogna
Denominazione: Clos de la Roche
Classificazione: Grand Cru
Proprietario: Hubert Lignier (Domaine)
Annata: 2020
Colore: rosso
Temperatura di servizio: 16°
Intensità del vino: classico
Aroma dominante: frutti rossi
Occasione di degustazione: vino gastronomico