Languedoc Prieuré St-Jean de Bébian 2022
13.5%
1.5L
Intensità
Un grande vino mediterraneo intenso, gradevole, raffinato e con un ottimo potenziale di invecchiamento.
Maggiori informazioniPrieuré Saint-Jean de Bébian rivela aromi intensi e complessi di mora, liquirizia, violetta, pepe e cacao. Al palato esprime i ricchi sentori di spezie dolci su uno sfondo di olive nere e si distingue per la struttura ricca e vellutata, sostenuta da una trama tannica fine ed elegante. Un grande vino mediterraneo intenso, gradevole, raffinato e con un ottimo potenziale di invecchiamento. Oggi questa tenuta è proprietà di un fondo di investimento svizzero.
Presentazione del lotto
Languedoc Prieuré St-Jean de Bébian 2022
La cuvée
Prieuré Saint-Jean de Bébian rivela aromi intensi e complessi di mora, liquirizia, violetta, pepe e cacao. Al palato esprime i ricchi sentori di spezie dolci su uno sfondo di olive nere e si distingue per la struttura ricca e vellutata, sostenuta da una trama tannica fine ed elegante. Un grande vino mediterraneo intenso, gradevole, raffinato e con un ottimo potenziale di invecchiamento. Oggi questa tenuta è proprietà di un fondo di investimento svizzero.
Informazioni sulla tenuta: Prieuré St-Jean de Bébian
Situato a Pézenas, in posizione ideale sui pendii che costituiscono i primi contrafforti delle Cevenne, questo vigneto, fondato nel I secolo sotto l’Imperatore Augusto, oggi è un simbolo del Languedoc, una regione viticola in pieno sviluppo. Su 49 parcelle che godono di un’esposizione favorevole a sud e sud-ovest, la tenuta produce vini bianchi e rossi. Negli anni ’70, il proprietario Alain Roux diede un nuovo impeto alla tenuta piantando vitigni nobili come syrah, grenache e mourvèdre provenienti dalle migliori tenute della Valle del Rodano e della Provenza, insieme a 13 varietà tradizionali di Châteauneuf-du-Pape (Roussane, Marsanne, Clairette, ecc.). Al contempo, però, conservò le vecchie coltivazioni mediterranee di cinsault e carignan. Nel 1994 la proprietà è stata acquisita da Chantal Lecouty e Jean Claude Le Brun, che in passato hanno diretto la rivista La Revue du Vin de France e che per 15 anni hanno portato avanti il lavoro iniziato da Alain Roux. I due viticoltori applicavano i principi dell’agricoltura sostenibile, non usavano quindi concimi chimici e lasciavano maturare le uve il più a lungo possibile vendemmiando 15 giorni dopo rispetto al resto del Languedoc. I vitigni venivano vinificati e lasciati a maturare separatamente. I vini riposavano da 6 a 18 mesi in barrique di rovere, rinnovate per un terzo e leggermente tostate per evitare aromi boisé eccessivi. Dal 2008 la tenuta è stata acquisita da Alexander Pumpiansky e dal 2015, con l’arrivo di Benoît Pontenier, lo stile dei vini è molto cambiato. La proprietà ha ottenuto la certificazione in agricoltura biologica e biodinamica e i vini sono prodotti seguendo metodi naturali. Le cuvée attuali sono caratterizzate da maggiore raffinatezza, eleganza e complessità e offrono un profilo più energico e fresco.
Scopri questa tenuta storica del Languedoc, che vive una vera e propria rinascita.
Caratteristiche specifiche
Quantità: 1 magnum
Provenienza: tenuta
IVA detraibile: sì
Cassa in legno/Cofanetto originale: no
Capsula CRD: sì
Gradazione alcolica: 13.5 %
Regione: Languedoc
Denominazione: Languedoc
Annata: 2022
Colore: rosso
Temperatura di servizio: 17°
Intensità del vino: intenso
Aroma dominante: frutti neri
Occasione di degustazione: vino gastronomico