Le Puy - Retour des Iles 2013

Presentazione del lotto

Le Puy - Retour des Iles 2013

La cuvée

Il Retour des Îles è un assemblaggio composto da 85% di merlot, 14% di cabernet sauvignon e 1% di carménère, vinificato a lungo prima del suo viaggio in mare. Avete capito bene. Retour des Îles invecchia per 10 mesi sul Très Hombres (una barca a vela di 32 metri senza motore), che naviga nell'Atlantico partendo da Douarnenez (Bretagna) e costeggiando la Spagna e il Portogallo fino a Capo Verde, poi il Brasile, i Caraibi, le Azzorre, il Regno Unito e infine il Mare del Nord, per poi tornare a Douarnenez. La cuvée è disponibile un anno dopo. Questo viaggio le permette di evolversi in un modo unico al mondo, di maturare e adattarsi ai progressivi cambiamenti di temperatura. La porosità delle botti conferisce al vino aromi unici grazie ai prodotti da cui è circondato durante il viaggio: cacao, spezie, caffè...
Alla degustazione si presenta di un intenso color granata. Il bouquet è caratterizzato da note di frutti rossi maturi. Al palato, il vino è equilibrato, ampio, corposo, morbido con splendide note fruttate, tannini soavi e raffinati, una grande freschezza e qualche sentore mentolato. Il tutto si bilancia con grande armonia. Un vino da invecchiamento assolutamente unico al mondo!

Informazioni sulla tenuta: Le Puy

Presente nel celebre manga Gocce di Dio, lo Château Le Puy è una tenuta imprescindibile di Bordeaux: vini naturali profondi, energici e fruttati, che a detta del proprietario meriterebbero una denominazione a sé.
Gli Amoreau sono viticoltori dal 1610 e risiedono nella zona tra Libourne e Bergerac. Una tenuta più unica che rara, sicuramente una delle più innovative di Bordeaux. Le vigne sono coltivate in agricoltura biodinamica, il legno nuovo è stato bandito e gli Amoreau sono estremamente parsimoniosi nell’aggiunta di solfiti. Le diverse cuvée sono esattamente il contrario dei vini standard e si distinguono per la stupefacente giustezza e per una piacevole rusticità, un po’ contadina, unita ad una bevibilità sorprendente per un Bordeaux. Tutte qualità che ebbero una vasta eco nei media, quando l’annata 2003 dello Château Le Puy fu consacrata il miglior vino del mondo dal celebre manga Gocce di Dio...
Queste ragioni spinsero Jean-Pierre Amoreau e il figlio Pascal a depositare all’INAO (l’Istituto nazionale dell’origine e della qualità) una richiesta di riconoscimento di AOC per “Le Puy”, la cui superficie rappresenta solo una piccola parte (5,6 ettari) dei 50 complessivi dell’omonima tenuta. Vedremo gli sviluppi... In ogni caso, nel 2017 l’azienda ha abbandonato di sua iniziativa l’AOC Côtes des Francs per godere di una maggiore libertà. Tutti i loro vini sono oggi prodotti in Vin de France. Nella tenuta degli Amoreau, l’originalità è una tradizione di famiglia. Lo Château si è persino dilettato in un esperimento di invecchiamento di una cuvée nelle stive di una barca a vela in occasione di una traversata atlantica di diversi mesi, ciò allo scopo di far rivivere il mito dei galeoni che giacciono sul fondo dei mari con il loro carico di bottiglie di vino.
Per maggiori informazioni sulla tenuta
leggere il nostro articolo sul blog di iDealwine.

Caratteristiche specifiche