Nuits Saint-Georges 1er Cru Les Chaboeufs Leroy Sa 2007

Presentazione del lotto

Nuits Saint-Georges 1er Cru Les Chaboeufs Leroy Sa 2007

La cuvée

Verso la fine del XIX secolo, la maggior parte dei comuni della Borgogna ha aggiunto al proprio nome quello della parcella migliore del territorio. Nel 1898, il climat “Saint-Georges” è stato così unito al nome del borgo di Nuits.
Piccolo comune di 5000 anime, Nuits-Saint-Georges può vantare un gran numero di Premier Cru iscritti nella denominazione comunale, la più meridionale della Côte de Nuits. Si estende su 318 ettari, di cui 143 classificati Premier Cru (ben 42).
È in questo comune che fu creata la Confrérie des Chevaliers de Tastevin, famosa in Borgogna, e il cui primo “chapître" si tenne nel 1934. Il crescente successo delle riunioni dei Chevaliers de Tastevin li ha poi costretti a spostarsi per tenere le loro riunioni allo Château di Clos-Vougeot. Nuits ospita anche un Hospice Civil, fondato alla fine del XVII secolo, che ogni anno, la domenica prima della fête des Rameaux, ospita un'asta. Meno conosciuta di quella degli Hospices de Beaune, consente di mettere all'asta la produzione del vigneto dell’Hospice (frutto di donazioni), in gran parte proveniente dai Premier Cru del comune.
I climat di Nuits Saint-Georges sono testimoni della storia secolare che scorreva in queste terre, al pari di Saint-Georges, che si dice fosse già vitato nell'anno Mille, o di Vaucrains con i suoi vini robusti, ma anche di Cailles, Champs -Perdrix, Porets e Clos de la Maréchale, Argillières, Forêts-Saint-Georges, Corvées, Arlot, nel comune di Premeaux.
Prodotti su un terreno composto da calcare bruno e argilla, i Nuits-Saint-Georges Rouge hanno generalmente un colore intenso e scuro. Potenti, complessi e ben equilibrati, i loro aromi uniscono sapientemente note di ciliegia, ribes nero, tartufo e spesso cenni speziati. Al palato mostrano vinosità, intensità, struttura unite, a volte a, un sorso vellutato. Particolarmente robusti, ma dal profilo morbido, possiedono un notevole potenziale d’invecchiamento.

Caratteristiche specifiche