Châteauneuf-du-Pape Télégramme Vignobles Brunier 2020
15%
1.5L
Intensità
Le uve di grenache che compongono in grande percentuale questo vino, gli regalano una rotondità e una setosità uniche, due caratteristiche che gli consentono di essere degustato in gioventù.
Maggiori informazioniPresentazione del lotto
Châteauneuf-du-Pape Télégramme Vignobles Brunier 2020
La cuvée
Per realizzare questa cuvée, la tenuta ha assemblato uve di grenache, syrah, mourvèdre e cinsault provenienti da giovani vigne di circa 30 anni. La proprietà ha optato per vendemmie manuali e doppie fasi di cernita, una durante la raccolta e una in cantina. Gli acini sono sistematicamente diraspati e sottoposti a una fermentazione tradizionale in vasche aperte per 25/30 giorni a temperature controllate. Dopo la pressatura pneumatica, segue la fase di fermentazione malolattica. Infine, il vino è fatto maturare in contenitori inerti per i primi dieci mesi, e per altri 7 mesi in grandi botti di rovere francese da 30 hl. Questo Châteauneuf-du-Pape vi conquisterà con il suo profilo generoso e rotondo, ritmato da tannini rotondi. Vi consigliamo di degustarlo in gioventù.
Informazioni sulla tenuta: Vieux Télégraphe
La tenuta Vieux Télégraphe deve il suo nome a Claude Chappe, inventore del telegrafo ottico, che nel 1821 installò una delle sue torri sul punto culminante della proprietà. Appartenente alla famiglia Brunier da più di 100 anni, essa era considerata all’epoca un terreno non coltivabile a causa dell’alta presenza di ciottoli. Il vigneto è attualmente gestito dai due fratelli Frédéric e Daniel Brunier. Situato nel sud-est della regione, sull’altopiano pietroso della Crau, presenta il caratteristico terroir di Châteauneuf-du-Pape, con i celebri ciottoli (galets roulés) che immagazzinano il calore durante la giornata per poi rilasciarlo di notte. Questo fenomeno permette alle uve di raggiungere un alto livello di maturazione. In totale il vigneto comprende 98 ettari coltivati con AOC Châteauneuf-du-Pape e 15 ettari destinati all’IGP Vaucluse e all’AOC Ventoux. L’azienda ha scelto di adottare una politica di scarse rese, privilegiando tecniche di coltura ragionata. I trattamenti realizzati durante il periodo della crescita sono conformi alle regole dell’agricoltura biologica e mirano a raggiungere due obiettivi fondamentali: zero residui nei vini e un inquinamento ambientale minimo. Tutti i lavori in vigna, dalla potatura alla sfogliatura, sono svolti con la massima cura per ottenere il miglior frutto possibile. Dopo la vendemmia manuale, a cui segue l’invecchiamento tradizionale (prima in vasche di cemento per 9 mesi, poi in grandi botti di rovere per un periodo da 8 a 12 mesi), il vino viene imbottigliato senza filtrazione. Tutti questi sforzi, intensificati dall’inizio degli anni ‘80, hanno dato vita a vini intensi ed equilibrati, dagli aromi di frutti neri, di erbe di Provenza e di tartufo, con note pepate e speziate e un finale di liquirizia. Questi vini possono essere apprezzati fin dalla loro giovinezza. Armoniosi al palato, i vini bianchi si mostrano fruttati e leggermente speziati.
Caratteristiche specifiche
Quantità: 1 magnum
Livello: 1 NormaleCommento: 1 Etichetta leggermente macchiataProvenienza: privato
Tipo di cantina: cantina sotterranea
IVA detraibile: no
Cassa in legno/Cofanetto originale: no
Capsula CRD: sì
Gradazione alcolica: 15 %
Regione: Valle del Rodano
Denominazione: Châteauneuf-du-Pape
Proprietario: Vignobles Brunier
Annata: 2020
Colore: rosso
Temperatura di servizio: 16°
Intensità del vino: classico
Aroma dominante: frutti neri
Occasione di degustazione: vino gastronomico