La Romanée Grand Cru Comte Liger-Belair (Domaine du) 2002
13.5%
0.75L
Intensità
Profondo, setoso e ideale per l’invecchiamento, questo vino eccezionale biodinamico merita abbinamenti con pietanze di alta gastronomia e va degustato tra appassionati per occasioni particolari.
Maggiori informazioniPresentazione del lotto
La Romanée Grand Cru Comte Liger-Belair (Domaine du) 2002
La cuvée
Protagonista importante dell’universo vinicolo della Borgogna, il Domaine Comte Liger-Belair è stato fondato piuttosto di recente, negli anni 2000, dal visconte Louis-Michel Liger-Belair. Il visconte ha reso in poco tempo la proprietà una delle aziende più prestigiose della regione con vini imperdibili, da collezionare per arricchire la propria cantina. Il pinot noir in purezza di questo La Romanée Grand Cru in monopole è stato coltivato con metodi biodinamici. Occupa una superficie di meno di un ettaro (0,8 acri) e le vigne hanno un’età compresa tra i 22 e i 42 anni. Le caratteristiche straordinarie del vigneto dipendono dai suoli di colore bruno-rosso, costituiti da calcare e argilla.
Questa cuvée è prodotta in quantità molto limitate di 12 botti borgognone da 228 litri e 3.600 bottiglie. Ideale per i lunghi invecchiamenti, questo vino sfoggia uno splendido colore rubino scuro e sprigiona note intense di frutti neri, quali la ciliegia nera, la mora, il mirtillo e il ribes. Si identificano anche tocchi di frutta candita, fichi, sottobosco e liquirizia. Con il suo carattere estremamente persistente, merita di essere apprezzato per occasioni particolari, abbinato a pietanze di alta gastronomia.
Informazioni sulla tenuta: Comte Liger-Belair
Il Domaine du Comte Liger-Belair, noto anche come Château de Vosne-Romanée è di recente creazione, è stato fondato infatti nel 2000 dal visconte Louis-Michel Liger-Belair. Tuttavia, la presenza della famiglia in Borgogna ha origini molto più antiche. Lo Château de Vosne-Romanée fu acquisito da Louis Liger-Belair nel 1815, con una tenuta che all’epoca si estendeva su 60 ettari, con le celebri parcelle La Tache, Les Malconsorts e Les Brulées. Negli anni la proprietà ha vissuto diverse vicissitudini. Fu venduta all’asta nel 1933 e in seguito i due fratelli Juste e il conte Michel ne acquistarono una parte a cui aggiunsero anche uno dei fiori all’occhiello di Vosne, La Romanée, la più piccola denominazione del territorio francese di 0,84 ettari. Le parcelle furono però lasciate in mezzadria a dei viticoltori o ad altre aziende della Borgogna. La proprietà è rinata infine nel 2000, con l’arrivo di Louis-Michel Liger-Belair. Il nuovo proprietario ha interrotto il contratto di mezzadria della Romanée e delle altre parcelle con Bouchard e ha ripreso anche la gestione dell’imbottigliamento (dal 2001 al 2005 una parte della produzione è stata ancora imbottigliata da Bouchard). La proprietà di 9 ettari è gestita secondo i principi dell’agricoltura biodinamica ed è oggi tra le migliori della Côte de Nuits.
Caratteristiche specifiche
Quantità: 1 bottiglia
Livello: 1 NormaleCommenti: 1 Etichetta stropicciata, 1 Etichetta con delle leggere macchie, 1 Etichetta appena graffiata, 1 Capsula leggermente graffiataProvenienza: privato
Tipo di cantina: cantina sotterranea
IVA detraibile: no
Cassa in legno/Cofanetto originale: no
Capsula CRD: sì
Gradazione alcolica: 13.5 %
Regione: Borgogna
Denominazione: La Romanée
Classificazione: Grand Cru
Proprietario: Comte Liger-Belair (Domaine du)
Annata: 2002
Colore: rosso
Capacità e consumo ideale: bottiglia da collezione
Temperatura di servizio: 15°
Superficie: 1 ettaro
Produzione: 3600 bottiglie
Intensità del vino: setoso
Aroma dominante: frutti neri
Occasione di degustazione: vino da meditazione