Bourgogne Le Vendangeur Masqué 2018

Presentazione del lotto

Bourgogne Le Vendangeur Masqué 2018

La cuvée

Alice e Olivier de Moor gestiscono dal 1994 una tenuta di 10 ettari situata nel piccolo comune di Courgis, nella denominazione Chablis. I terreni delle loro parcelle, certificati in agricoltura biologica dal 2005, sono principalmente di natura calcareo-argillosa. Il loro obiettivo è produrre vini nella maniera più naturale possibile, evitando l’aggiunta di lieviti, l'utilizzo eccessivo del freddo, la filtrazione e le dosi massicce di solfiti. Alice e Olivier de Moor hanno fondato una maison de négoce, Le Vendangeur Masqué, per proporre cuvée complementari nelle denominazioni Chablis e Bourgogne. Tutte le cuvée sono vinificate per gravità, maturano per 12-16 mesi in botti borgognone e sono caratterizzate da grande freschezza ed energia vibrante.
Questo vino di colore dorato chiaro, all'olfatto sviluppa aromi di frutti a polpa bianca, mentre al palato offre una struttura densa e profonda, con un finale minerale e rinfrescante. È un Bourgogne vivace, un vino gastronomico da abbinare con piatti di pesce e crostacei.

Informazioni sulla tenuta: Alice et Olivier De Moor

Alice (originaria della regione dello Jura) e Olivier (originario della Borgogna) De Moor anche se hanno esportato la maggior parte della loro produzione, nel corso degli anni si sono costruiti una reputazione di eccellenza. Venduti rapidamente e riservati agli appassionati di tutto il mondo, i loro vini sono certificati Ecocert da 10 anni. Dopo aver conseguito il diploma DNO a Digione, entrambi hanno fatto esperienza lavorando presso altri viticoltori. Ma, nel 1994, hanno scelto la strada dell’indipendenza dedicandosi ai vigneti che Olivier De Moor aveva acquisito nel 1989 e affittandone altri nei pressi di Saint-Bris. Se gli inizi sono stati disseminati di difficoltà, ricorderemo la conversione all'agricoltura biologica nel 2005 e l’ottenimento del marchio Ecocert nel 2008. Entrambi privilegiano una gestione delle vigne e delle vinificazioni curate, che si traducono in rese basse, vendemmie manuali in piccole cassette, nonché una riduzione dell'uso di zolfo. Il 2009, un'annata già memorabile, segna l'avvio di una piccola attività d'acqusto di uve biologiche nelle denominazioni Chablis e Chablis Premier Cru.

Caratteristiche specifiche