Côte-Rôtie Carmina Pierre-Jean Villa 2022

Presentazione del lotto

Côte-Rôtie Carmina Pierre-Jean Villa 2022

La cuvée

Dalla sua creazione nel 2008, questa giovane tenuta non ha mai smesso di crescere e progredire. Certificata bio, si distingue per i metodi rigorosi tanto in vigna quanto in cantina. I rossi spiccano grazie alla tipicità data dal luogo, tipicità che la vinificazione a grappolo intero - variabile a seconda dell’annata e della cuvée - contribuisce a esaltare. Gli aromi boisé, mai invasivi, sono interamente al servizio del vino.
Il nome di questo Côte-Rôtie si ispira ai Carmina Burana, l’opera composta da Carl Orff, e rende omaggio alla forza, alla passione e all’armonia di questa cantata, e al tempo stesso è un riferimento al colore rosso carminio del vino. Nata da vigne di circa vent’anni coltivate su terrazze di granito ricoperte di gneiss, argilla e ossido di ferro, la cuvée matura per un periodo da 18 a 24 mesi in tini di legno troncoconici, demi-muids da 500 litri e botti di rovere. È la cuvée più aperta ed espressiva della tenuta, da bere giovane per apprezzarne gli aromi fruttati o dopo diversi anni di invecchiamento. La sua potenza ben calibrata invita ad abbinamenti con piatti della stessa levatura.

Informazioni sulla tenuta: Pierre-Jean Villa

Situato nella parte settentrionale della Valle del Rodano, il Domaine Pierre-Jean Villa è oggi considerato uno dei più importanti della regione. Il viticoltore, che ha dato il suo nome alla proprietà, si sé stabilito a Chavanay, suo borgo natale, dopo aver lavorato presso il prestigioso Clos de Tart e aver collaborato con Pierre Gaillard, Yves Cuilleron e François Villard per i Vins de Vienne. Nel 2008 ha iniziato a lavorare manualmente i suoi ripidi pendii e nel 2022 è stato affiancato dai figli Hugo e Pauline, che hanno ampliato la gamma dei vini della tenuta con un'attività di négoce. Le vigne sono certificate in regime di agricoltura biologica dalla vendemmia 2023. In cantina gli interventi sono limitati al minimo indispensabile, si utilizzano i lieviti indigeni e si segue attentamente il calendario lunare. Dopo un periodo di affinamento di uno o due anni, i vini presentano dei tannini vellutati, una tessitura succosa e quasi polposa.

Caratteristiche specifiche