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Asta|

Bourgogne Côtes d'Auxerre Château de Béru 2020

Frutti rossiVino gastronomico
A
K

13%

2.25L

Intensità

La denominazione regionale Côtes d’Auxerre è ancora poco conosciuta da appassionati ed esperti. Questa cuvée in particolare riesce a esprimere splendidamente il potenziale del pinot noir in una regione storicamente dedita ai vitigni a bacca bianca.

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Quantità: 3 bottiglieCommenti: 3 Etichette lievemente macchiate, 3 Capsule in ceraLivello: 3 NormaleProvenienza: privatoIVA detraibile: noRegione: BorgognaDenominazione: Bourgogne Côtes d'AuxerreProprietario: Château de Béru
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Controllato, valutato e certificato da un esperto iDealwine

Presentazione del lotto

Bourgogne Côtes d'Auxerre Château de Béru 2020

La cuvée

Per completare la gamma di Chablis dello Château de Béru, Athénaïs de Béru propone delle cuvée della sua maison de négoce, tra cui questo Bourgogne Côtes d’Auxerre. Le vigne di pinot noir sono piantate tra i 210 e i 250 metri di altitudine, in terreni argillo-calcarei del Kimmeridgiano, intorno al comune di Saint-Bris. Le parcelle godono di un’esposizione diversificata, a est, sud e sud-ovest. Le uve raccolte manualmente vengono vinificate a grappolo intero in botti di legno tronconiche. La fermentazione è innescata dai lieviti indigeni ed è intervallata da rimontaggi e leggere follature, per un’estrazione delicata. La macerazione dura due o tre settimane e l’invecchiamento prosegue in pièces da 228 litri per 12-18 mesi. La denominazione Côtes d’Auxerre è ancora poco conosciuta da appassionati ed esperti. Questa cuvée in particolare riesce a mostrare il potenziale del pinot noir in una zona della Borgogna vocata storicamente dedita ai vitigni a bacca bianca. Al calice presenta dei delicati aromi di frutti rossi e spezie e un profilo gustativo fresco e strutturato dalla notevole persistenza. Un vero capolavoro.

Informazioni sulla tenuta: Château de Béru

Il vigneto dello Château de Béru, situato nel cuore della regione di Chablis, risale al XIII secolo. Questa tenuta si estende sulle prestigiose parcelle delle denominazioni Chablis e Chablis Premier Cru, tra cui si annovera il magnifico clos Béru. Cinto da mura storiche su una superficie di 5 ettari, questo terroir d’eccezione è composto da un suolo argilloso-calcareo ricco di ostriche fossili e gode di uno splendido microclima sul versante sud di una collina a 300 metri di altitudine. In questo vigneto, lo chardonnay regna sovrano.

Nel 2005 Athénais de Béru, che all’epoca lavorava nel mondo della finanza, decide di fare un’inversione di rotta. Incuriosita dalle sue origini familiari, decide di rilevare la terra dei suoi predecessori e di riprendere così le redini della tenuta grazie a una fortunata coincidenza (o forse un segno del destino): Athénais subentra proprio quando il viticoltore che gestiva le terre cedute in locazione da suo padre decide di andare in andare in pensione 20 anni prima della data prevista. Quando la viticoltrice approda a Chablis da Parigi, si riscopre un’autentica neofita del settore e della coltivazione. Ma grazie alla sua inesauribile curiosità e alla sua grande passione per i vini di qualità, si mette in gioco e inizia a sperimentare: sbaglia, ricomincia da capo, si adatta e si lascia affiancare da altri produttori della regione, presso cui effettua diversi stage ed esperienze formative. Così, lasciandosi guidare dall’istinto e dai veterani del settore, riesce a trovare la propria via e la propria voce.

Athénais ha un unico obiettivo: sublimare e far esprimere appieno il terroir d’eccezione che ha la fortuna di possedere. In vigna, questo si traduce nell’assenza di additivi chimici e nell’impiego di palissamenti e potature con il metodo Guyot doppio per favorire una concorrenza naturale tra le viti e le altre specie vegetali; anche le rese sono controllate, pur garantendo un’estensione ottimale della superficie fogliare. Le vigne sono vendemmiate manualmente, nel massimo rispetto delle uve. In cantina, la viticoltrice lascia esprimere appieno l’essenza del frutto grazie a una vinificazione innescata da lieviti indigeni e a un’assenza di qualsiasi tipo di chiarifica nella fase finale; sempre in quest’ottica, l’uso di solfiti è ridotto o pressoché inesistente perché, secondo la viticoltrice, l’assenza di solforosa nel prodotto finale testimonia il duro lavoro effettuato in vigna. Questo, però, non le impedisce di concedersi la libertà di intervenire nelle diverse fasi di vinificazione per dare vita a cuvée d’eccezione.

Caratteristiche specifiche

Quantità: 3 bottiglie

Livello: 3 NormaleCommenti: 3 Etichette lievemente macchiate, 3 Capsule in cera

Provenienza: privato

Tipo di cantina: cantina sotterranea

IVA detraibile: no

Cassa in legno/Cofanetto originale: no

Capsula CRD:

Gradazione alcolica: 13 %

Regione: Borgogna

Denominazione: Bourgogne Côtes d'Auxerre

Proprietario: Château de Béru

Annata: 2020

Colore: rosso

Temperatura di servizio: 15°

Viticoltura: biodinamico e naturale Maggiori informazioni…

Intensità del vino: ricco, ampio, armonioso

Aroma dominante: frutti rossi

Occasione di degustazione: vino gastronomico

Vitigni: Pinot Noir
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