Hermitage La Chapelle Paul Jaboulet Ainé 2002
13.5%
0.75L
Intensità
Tra mito e realtà, questo vino leggendario di eccezionale longevità esprime appieno la finezza dei suoi aromi solo dopo diversi anni di paziente invecchiamento.
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Hermitage La Chapelle Paul Jaboulet Ainé 2002
La cuvée
Scopriamo la leggenda della cuvée Hermitage La Chapelle della tenuta Jaboulet. Tutto inizia sulla collina dell’Hermitage, conosciuta in tutto il mondo per i suoi vigneti. Sul pendio più ripido della denominazione, nel punto culminante della collina, sorge una piccola cappella costruita dal Cavaliere Gaspard de Sterimberg nel 1235, al ritorno dalle Crociate. Qui il Cavaliere fondò una comunità religiosa che, secondo la leggenda, coltivò le prime vigne nel lieu-dit La Chapelle. In questa storia mito e realtà si sovrappongono, ma sulla qualità del cru non c’è dubbio.
Le uve maturano sulle vecchie vigne di syrah, di età compresa tra i 40 e i 95 anni e coltivate in biodinamica. La vendemmia è eseguita manualmente, servendosi anche di piccole cassette per proteggere le uve e preservarne la qualità. In cantina le uve restano nei tini per quattro settimane e la vinificazione avviene con un processo di estrazione molto delicato. I vini riposano poi in botti di rovere, nuove per il 20%.
Con il passare del tempo, il colore scuro lascia spazio a un granato mediamente intenso e le note floreali e agrumate a quelle di frutti rossi canditi, cioccolato e tartufo. I tannini sono fini e il finale incredibilmente lungo. La degustazione di questo vino è un momento indimenticabile che consigliamo a tutti gli appassionati.
Informazioni sulla tenuta: Paul Jaboulet Aîné
Antoine Jaboulet fondò la sua maison nel 1834 a Tain-l’Hermitage. Gli successero i figli Paul e Henri e poi fu il turno di Louis, figlio di Paul. In seguito prese le redini Gérard, figlio di Louis, e infine, a partire dal 1997, Michel Jaboulet, cugino di Gérard. Nel 2006 la maison è stata acquisita dal gruppo Frey, proprietario di vigneti nella Champagne e a Bordeaux (Château la Lagune). L’eredità lasciata dai vecchi proprietari era eccezionale: 125 ettari di vigne, di cui 25 impiantati sulla celebre collina dell’Hermitage, il secondo più importante patrimonio viticolo di questo territorio unico. La proprietà è stata completata da vigneti situati anche su altre denominazioni: Saint-Joseph, Crozes-Hermitage, Cornas, Châteauneuf-du-Pape, Côte-Rôtie o ancora Condrieu. Attualmente la maison è gestita dall’enologa Caroline Frey, vanta ormai una solida reputazione e punta a raggiungere l’eccellenza.
Dal 2013, il vigneto della Maison Jaboulet ha iniziato ufficialmente un percorso di conversione all’agricoltura biologica. Nel 2015 la proprietà ha ottenuto la certificazione "Haute Valeur Environnementale". Tuttavia, al di là delle certificazioni, l’obiettivo della maison è sempre lo stesso; preservare la qualità del frutto, vinificare con rigore e far maturare i vini con finezza per prendere il meglio da tutti i terroir di questo magnifico vigneto del Rodano.
Leggi l’articolo del blog sulla Maison Paul Jaboulet Aîné
Caratteristiche specifiche
Quantità: 1 bottiglia
Livello: 1 NormaleCommenti: 1 Etichetta macchiata, 1 Etichetta danneggiataProvenienza: privato
Tipo di cantina: cantina sotterranea
IVA detraibile: no
Cassa in legno/Cofanetto originale: no
Capsula CRD: sì
Gradazione alcolica: 13.5 %
Regione: Valle del Rodano
Denominazione: Hermitage
Proprietario: Paul Jaboulet Ainé
Annata: 2002
Colore: rosso
Capacità e consumo ideale: da bere entro il 2030
Temperatura di servizio: 16°
Intensità del vino: intenso
Aroma dominante: spezie
Occasione di degustazione: vino gastronomico