Château Léoville Poyferré 2ème Grand Cru Classé 1982
13%
0.75L
Intensità
Sotto la guida della famiglia Cuvelier, Château Léoville Poyferré produce un vino eccezionale, di grande profondità, dall’inimitabile carattere vellutato, di sorprendente complessità e con note boisé perfettamente integrate.
Maggiori informazioniPresentazione del lotto
Château Léoville Poyferré 2ème Grand Cru Classé 1982
La cuvée
Château Léoville Poyferré, Second Grand Cru Classé di Saint-Julien, produce un vino famoso per la sua sontuosa tessitura, il suo inimitabile carattere vellutato, la sua eleganza e il suo eccezionale potenziale d’invecchiamento.
Le uve provengono da vigne della tenuta di cabernet sauvignon (in percentuale maggioritaria), merlot, petit verdot e cabernet franc, coltivate su terreni ghiaiosi e di sabbie argillose, con presenza di ciottoli e ghiaia. È in questo terroir che le vigne esprimono le loro migliori caratteristiche e sono gestite con tutte le attenzioni necessarie. Le vendemmie si svolgono manualmente le uve sono rigorosamente selezionate in due diversi momenti, prima d’essere avviate alla vinificazione. La fermentazione avviene in serbatoi d’acciaio inox, in modo da preservare la purezza e l’identità varietale. Il vino matura in barrique nuove per un periodo di 18-20 mesi. Una scelta che conferisce al vino una buona struttura e soprattutto un ottimo potenziale d’invecchiamento.
Informazioni sulla tenuta: Château Léoville Poyferré
In origine, le vigne dello Château Léoville Poyferré costituivano un tutt’uno con le attuali superfici vitate delle proprietà Léoville Las Cases e Léoville Barton. La tenuta fu creata inizialmente dal parlamentare Jean de Moytié nel 1638. I suoi vini erano già molto costosi, conosciuti e apprezzati nel XVIII secolo, grazie a Blaise-Alexandre de Gasq, Signore di Léoville e proprietario della tenuta dal 1740. Durante la Rivoluzione, l’azienda viene suddivisa tra quattro eredi. Tra questi, il Marchese di Las Cases (proprietario di un quarto delle terre) fugge all’estero, mentre gli altri tre ricevono una confisca parziale della tenuta (proprio di quel quarto) da parte dello Stato Rivoluzionario. Questa appezzamento diventerà in seguito proprietà dello Château Léoville Barton. Nel 1840, durante la ripartizione delle parcelle restanti, Jeanne de Poyferré (nipote del marchese) eredita le vigne dell’attuale proprietà, che viene ribattezzata con il nome di Château de Léoville Poyferré. Nel 1855, viene stilata la celebre classifica dei vini del Médoc. Dal momento che la tenuta era in origine divisa in tre parti, ognuna si vede attribuire il rango di Deuxième Grand Cru Classé. Rivenduto in diverse occasioni, lo Château Léoville Poyferré finisce nelle mani di una famiglia del Nord nel 1920, oggi rappresentata da Didier Cuvelier. Teatro di una storia molto travagliata, la tenuta e il suo cortile d’onore sono ancora oggi suddivisi tra i proprietari di Léoville Poyferré e Léoville Las Cases. Grazie al contributo di Didier Cuvelier e dell’enologo Michel Rolland, lo Château Léoville Poyferré vanta oggi un potenziale tecnico e umano in grado di competere con il cugino. Lo Château Moulin Riche, il secondo vino prodotto dallo Château Léoville Poyferré, diventa un cru a tutti gli effetti a partire dall’annata 2009, mentre il Pavillon de Poyferré conquista il titolo di secondo vino degli Châteaux Léoville Poyferré e Moulin Riche. La modernizzazione delle cantine e l’impiego di un’elevata percentuale di legno nuovo (80%) durante la fase di invecchiamento hanno contribuito alla creazione di un nettare complesso, dalla profondità straordinaria.
Caratteristiche specifiche
Quantità: 1 bottiglia
Livello: 1 Leggermente bassoCommenti: 1 Etichetta molto rovinata, 1 Pellicola protettiva intorno all'etichettaProvenienza: privato
Tipo di cantina: cantina sotterranea
IVA detraibile: no
Cassa in legno/Cofanetto originale: no
Capsula CRD: no
Gradazione alcolica: 13 %
Regione: Bordeaux
Denominazione: Saint-Julien
Classificazione: 2ème Grand Cru Classé
Proprietario: Famille Cuvelier
Annata: 1982
Colore: rosso
Capacità e consumo ideale: da bere entro il 2035
Temperatura di servizio: 16°
Superficie: 80 ettari
Produzione: 250000 bottiglie
Intensità del vino: classico
Aroma dominante: frutti neri
Occasione di degustazione: vino gastronomico