Presentazione

Châteauneuf-du-Pape Château Rayas Emmanuel Reynaud 1983

La cuvée

Una particolarità di questo Châteauneuf du Pape è l’assemblaggio, dove domina nettamente il grenache (presente al 98%). Il viticoltore qui privilegia rendimenti bassi, di appena 18 ettolitri per ettaro, lasciando così esprimere al meglio il terroir eccezionale. Il terreno sabbioso non contiene il celebre letto di ciottoli tipico della denominazione, e se ci fosse stato, il fondatore Louis Renyaud li avrebbe tolti uno a uno! La fermentazione avviene in vasche di cemento e l’invecchiamento di 20 mesi viene effettuato in vecchie botti di rovere. Nelle grandi annate, lo Château Rayas raggiunge i massimi livelli di densità. Straordinari aromi di ciliegia e lampone caratterizzano questo vino dalla finezza e l’intensità senza pari nella denominazione. Si noti inoltre la produzione di un secondo vino dalla qualità ineccepibile: lo Château Pignan.

Informazioni sulla tenuta: Château Rayas

Lo Château Rayas è annoverato tra i più grandi vini francesi e molti intenditori lo considerano il miglior vino della denominazione. La tenuta è nata in tempi relativamente recenti grazie a Louis Reynaud (le vigne sono state piantate nei primi anni 20), il quale non ha mai esitato a distaccarsi dalle pratiche abituali di Châteauneuf-du-Pape. Il vigneto è situato in una regione tradizionalmente bruciata dal sole estivo e, nella parte esposta a nord, le vigne beneficiano delle virtù rinfrescanti delle pinete che costeggiano la tenuta. Louis Reynaud ha deciso di concentrarsi su un unico vitigno, il grenache, nonostante la denominazione ne ammetta tredici. Suo figlio Jacques, spesso descritto come un personaggio insolito, persino eccentrico, ha ripreso in mano la tenuta di famiglia continuando ad applicare tecniche tradizionali e raggiungendo allo stesso tempo nuove vette di qualità. La tenuta è ora gestita da suo nipote, Emmanuel Reynaud.

Caratteristiche specifiche