Lo Château Thivin si trova nel Beaujolais, sui versanti della collina di Brouilly. Le sue origini risalgono al XII secolo, mentre la prima parte dell’edificio fu costruita nel XIV secolo. Nel 1877 Zaccharie Geoffray, fattore nella zona di Villefranche sur Saône, acquistò all’asta lo château, che comprendeva poco meno di 2 ettari di vigne. Suo figlio Claude ingrandì la proprietà a partire dal 1894. Il figlio di Claude, chiamato come suo padre, insieme a sua moglie Yvonne acquisì la tenuta e si impegnò a fondo per far conoscere i vini della Côte de Brouilly e del Beaujolais. Claude e Yvonne Geoffray non ebbero figli, per questo la proprietà passò al loro nipote Claude, che nel 2007 la affidò a sua volta a suo figlio Claude-Edouard, che la gestisce attualmente. Il vigneto si estende su 27 ettari ed è coltivato con estrema cura: non vengono utilizzati insetticidi e la biodiversità è preservata e promossa. Nella splendida cantina a volta i vini riposano in grandi botti di rovere da 20 o 40 hl, a volte centenarie. Le vinificazioni sono effettuate per singole parcelle e la maturazione è adattata a ogni parcella. Lo Château Thivin è senza dubbio una delle più belle tenute della regione e il merito è dei suoi vini di terroir armoniosi, di bun corpo e con una trama tannica estremamente fine.
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Il nome Beaujolais evoca perlopiù i vini rossi (novelli o meno) a base di gamay. In questo caso, lo Château Thivin propone invece un vino bianco secco a base di uve chardonnay. Le vecchie vigne sono coltivate in un clos del XVI secolo appartenente storicamente allo Château de Rochebonne, nel comune di Theizé. Il terreno è prevalentemente composto da argilla e calcare e gode di un’esposizione rivolta ad est.
Il bouquet, ricco e fruttato, sprigiona aromi di frutti gialli maturi come l’albicocca e le piccole prugne gialle succose, impreziosito da sfumature floreali (fiori bianchi) e da una sottile vena minerale che rende persistente il piacevole finale.