Situata a Beaune, la maison Chanson Père et Fils fu fondata nel 1750 da Simon Verry. In seguito fu rilevata da Nicolas Chanson nel XIX secolo, che sviluppò l’attività dando all’azienda il nome attuale. Acquistata nel 1999 dal gruppo Bollinger, la maison conta oggi 45 ettari di vigne, a cui si aggiungono uve acquistate da altre proprietà. Le viti sono coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica, il terreno viene arato, e in cantina si conserva una buona quantità di raspi. La tenuta produce vini di alto livello, in particolare i rossi, che necessitano spesso di qualche anno di invecchiamento. Un vero punto di riferimento della regione.

Questa tenuta borgognona della Côte d’Or produce un vino proveniente dal celebre Clos de Vougeot. Le vigne di pinot noir possono godere di una posizione ideale non lontano dall’omonimo château. Le radici penetrano in profondità nel terreno di argilla e calcare per attingere alle sostanze nutritive necessarie al loro sviluppo. Una volta raggiunta la maturità ottimale, le uve vengono vendemmiate a mano. Tutte le pratiche della tenuta sono all’insegna del rispetto per la materia prima. In quest’ottica vengono privilegiate le selezioni parcellari, l’aratura del terreno (volta a favorire lo sviluppo delle radici in profondità e la vita dei microorganismi utili all’espressione del terroir nel vino), la potatura corta, la scacchiatura e, soprattutto, delle rese limitate al fine di ottimizzare la maturità degli acini.
In cantina, la vinificazione si effettua in vasche e consiste in una macerazione prefermentativa a freddo per estrarre il colore e gli aromi delicati del pinot noir. Dopo una lunga fermentazione, segue un invecchiamento di 17 mesi in botti di rovere.
Alla degustazione il vino rivela un colore rosso rubino intenso da cui si sprigionano note di frutti a bacca nera, spezie dolci, pane tostato e vaniglia del Madagascar. Questo complesso bouquet anticipa un sorso molto intenso, dagli aromi leggermente boisé e caratterizzato da tannini sottili e persistenti. Consigliamo di pazientare dieci anni prima di degustare questo vino, accompagnandolo a carni alla griglia.