Marc Delienne ha appreso il mestiere della vigna presso la tenuta provenzale di Trévallon, al servizio di Eloi Dürrbach. Nel 2015, intuendo il potenziale di questa regione nel produrre eccellenti vini, acquistò una proprietà di 14 ettari a Fleurie. Appena giunto in azienda decise subito di convertirla all’agricoltura biologica, e nel 2016 a quella biodinamica. Da due anni la tenuta è interamente certificata. Sin dalle prime annate, il viticoltore si è messo in luce per la produzione di vini armoniosi ed equilibrati, dai tannini fini, con note di frutti rossi e mirtillo. Una (nuova) figura del Beaujolais da tenere d’occhio.

Ottenuto da uve provenienti dal lieu-dit "Pierreux", caratterizzato da terreni composti da graniti profondi, il vino è "una bella bottiglia per la vostra collezione" secondo William Kelley di Wine Advocate, che attualmente è l'unico critico a recarsi ogni anno fino da Marc Delienne per valutare i suoi vini. Dopo la raccolta manuale in piccole cassette, le uve sono selezionate e la vinificazione avviene mediante macerazione semi-carbonica, senza uso di additivi. La pigiatura si svolge dopo 9 giorni e il vino matura poi in botte per 11 mesi. È un vino che esprime profumi di lamponi, spezie e piacevoli cenni "affumicati".