Overnoy è una delle tenute di riferimento dello Jura. Questa azienda di famiglia situata a Pupillin (a sud di Arbois) è stata diretta dal 1968 da Pierre Overnoy, che ha rifiutato qualsiasi prodotto chimico di sintesi lavorando sempre le terre nel modo più naturale possibile e bandendo da subito l’impiego di solfiti. Egli suole infatti affermare che “la terra non ci è stata regalata dai nostro genitori, ma ci è stata data in prestito dai nostri figli”. Nel 2001, Overnoy passa il testimone al figlio adottivo Emmanuel Houillon, che insieme alla moglie Anne gestisce i 5,5 ettari di vigne piantati con chardonnay, savagnin e poulsard. Il vigneto è certificato bio ed è orientato ad una viticoltura biodinamica. I vini bianchi della tenuta sono dotati di forte personalità, molto aromatici e dal grande potenziale di invecchiamento, mentre i rossi si distinguono per la consistenza setosa e la gradevole freschezza. Dalla fine del 2015, i vini battono una serie di record di vendite all’asta, e dopo le difficili annate 2012, 2013 e 2014 (con le vigne colpite da malattie e intemperie), questi vini sono divenuti rari, tanto più che gli appassionati gli sono rimasti fedeli.

È negli anni '50 che Pierre Overnoy, ormai leggendario viticoltore, ha iniziato a occuparsi delle vigne di famiglia. Negli anni '80, ha cominciato a vinificare senza solfiti, diventando uno dei principali rappresentanti del movimento dei vini naturali, guadagnandosi così il rispetto e l'ammirazione collettiva. Successivamente, ha passato il testimone a Emmanuel Houillon, che ha aggiunto il suo nome a quello della tenuta e che continua a produrre, sulla scia di Pierre, grandi vini naturali dello Jura.
Ammirato da tutti, Pierre Overnoy è stimato innanzitutto per la sua sincerità, la sua apertura mentale e il suo spirito pionieristico, che gli ha permesso di lavorare senza solfiti, da vero precursore, negli anni '80. È sempre stato orgoglioso di produrre solo ciò che la vigna gli consentiva, come quando nella terribile annata 1991, a causa di una gelata, ha prodotto solo 228 litri sui suoi 4 ettari. Tuttavia, anche in queste condizioni, è stato in grado di realizzare grandi vini. Vivaci ed energici, questi ultimi sono apprezzati in tutto il mondo. Ora, Emmanuel li realizza forse ancora più puri, sempre con lo stile di quelli che venivano elaborati nella tenuta. Sono diventati ancora più naturali nella loro espressione e invecchiano con eleganza. Questa cuvée, composta da chardonnay del comune di Arbois, è molto vivace, con note affumicate, tipiche dei grandi vini della regione. L'abbinamento con un formaggio regionale è perfetto.