Le origini della tenuta Arlaud risalgono alla Seconda guerra mondiale quando Joseph Arlaud, originario dell'Ardèche, incontrò e sposò una donna della Borgogna, Renée Amiot, la cui famiglia possedeva delle vigne. La coppia ha poi portato avanti e ampliato la tenuta. Nel 1982 il figlio, Hervé Arlaud, prende il loro posto, contribuisce ad ingrandire la tenuta e sviluppa la vendita in bottiglia. Oggi è la terza generazione (Bertille, Cyprien e Romain) che gestisce la tenuta e continua a produrre vini di grande qualità. Il vigneto di 15 ettari è certificato biologico e biodinamico e comprende i bellissimi terroir di Bonnes-Mares, Charmes-Chambertin e del Clos de la Roche. Le vigne e i terreni sono ben lavorati (aratura con cavalli) e l’invecchiamento è tenuto costantemente sotto controllo, il che permette di produrre dei vini magnifici, molto puri e dalla finezza notevole. Questa tenuta è particolarmente acclamata dalla critica ed è apprezzata dagli intenditori.

L’origine del nome di questo cru è la parola “combe” (comba) e fa riferimento al profilo collinare della parcella, situata appunto all’estremità di una comba. Il terreno è diverso rispetto agli altri vigneti della tenuta per la presenza di ossido di ferro, che conferisce un aspetto rosso molto compatto. Questa cuvée si distingue per il carattere setoso ed energico e per le note croccanti e golose di frutti rossi.