Jo Landron è oggi considerato un personaggio di spicco della Valle della Loira per aver contribuito alla rivalutazione del Muscadet, a lungo considerato un semplice vino da aperitivo. Nel 1979 Jo comincia a occuparsi del vigneto del padre, acquistato nel 1945. Sostenitore dei benefici dell'agricoltura biologica, ha convinto il padre a convertire l'azienda al biologico nel 1987, prima di lanciarsi nella biodinamica nel 2011. Il vigneto oggi copre una superficie di 48 ettari, distribuiti in due tenute: Château de la Carizière a La Haye Fouassière e il Domaine de la Louvetrie sui pendii del fiume Sèvre. Jo Landron vi coltiva l'uva della regione per eccellenza: il melon de Bourgogne, chiamato anche muscadet. I suoi vini sorprendono per la loro bella sostanza e la magnifica acidità, accompagnate da note leggermente iodate. La loro vocazione a tavola è evidente, ma alcune cuvée sono ottime anche da degustare da sole. Questa tenuta è salita ai vertici della denominazione e i suoi vini si trovano in molti grandi ristoranti, mentre metà della produzione viene esportata.

Intenso, ricco e teso, questo Muscadet infrange tutti i cliché, non sempre lusinghieri, che riguardano questa denominazione poco considerata. Il suo potenziale di invecchiamento può raggiungere i 10 anni. La sua consistenza al palato e le sue note affumicate, che evolvono verso le spezie, consentono di accostarlo al pesce o a un bel tagliere di formaggi regionali.