Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
Fiore all’occhiello della denominazione Givry, il Domaine Joblot si distingue per la purezza del frutto, l'armoniosa morbidezza e il fascino dei vini prodotti, soprattutto a partire dal 2012, grazie al talento di Juliette Joblot. Lo stile dei vini fa leva sull’eleganza, i sentori fruttati e una struttura di buon corpo. Una qualità che richiede il massimo del rigore e della precisione e che si basa su elementi come la densità di impianto molto elevata (11.000 ceppi per ettaro), le basse rese, la diraspatura e l’uso di lieviti indigeni. La data della vendemmia non viene scelta sulla base del tenore zuccherino, ma in base all'equilibrio acido dell’uva, permettendo così di estrarre un frutto fragrante e non eccessivamente maturo. A tutti i vini viene riservato lo stesso trattamento, dalle denominazioni Village ai Premier Cru. Per quanto riguarda l’invecchiamento, la proporzione di legno nuovo garantisce sempre ottimi risultati, sebbene sia piuttosto elevata. La tenuta si estende su quasi 14 ettari, prevalentemente impiantati a pinot noir. L’azienda offre una gamma di otto vini, tutti della denominazione Givry.
Il Clos de la Servoisine si trova molto vicino al Clos du Cellier aux Moines, una parcella molto rinomata di questa denominazione, situata nella zona sud della Borgogna. Tuttavia, i suoi terreni sono più calcarei e producono vini di grande finezza, connotati da una maggiore freschezza ed eleganza. Il vino, realizzato con pinot nero, si presenta di un bel colore rosso rubino. Il bouquet esprime deliziosi aromi, con note intense di piccoli frutti a bacca rossa e nera. Al palato è soave, ben strutturato, equilibrato e particolarmente persistente.
Per realizzare questa cuvée, il Domaine Joblot utilizza metodi di coltivazione della vigna molto meticolosi. Esegue un diradamento, una vendemmia verde e la raccolta manuale delle uve con una rigorosa selezione dei grappoli in vigna.
In cantina la pressatura diretta avviene a grappolo intero e la fermentazione si svolge con utilizzo di lieviti indigeni. Il vino si affina sulle fecce fini in botti, con una percentuale di legno nuovo pari a circa il 50%.
Regione: Borgogna
Tenuta: Joblot
Colore: rosso
Produzione: 85000
Denominazione: Givry
Classificazione: 1er Cru
Proprietario: Joblot (Domaine)
Superficie: 14 ettari
Temperatura di servizio: 16°