Per circa due secoli, questa prestigiosa tenuta è appartenuta agli eredi di René Bonneau du Martray, anche lui discendente del suo fondatore. Jean-Charles Le Bault de la Morinière ha contribuito a scrivere la storia del Domaine Bonneau du Martray poiché desiderava essere il testimone più fedele del terroir di Corton. Nel gennaio 2017, annuncia la cessione della proprietà a Stanley Kroenke, proprietario della tenuta californiana Screaming Eagle. Immersa tra le colline del Corton, l’azienda produce due Grand Cru: un rosso (Corton) e un bianco (Corton-Charlemagne). Quest’ultimo, cuvée emblematica del Domaine Bonneau du Martray, ha contribuito al successo mondiale della tenuta presso i grandi critici e gli amanti dei bei vini. Nelle vigne, con un’età media di 40 anni, le uve sono rigorosamente selezionate e le rese controllate; l’azienda consacra inoltre un’attenzione particolare a ogni minimo dettaglio, tanto tra i filari quanto in cantina. I processi di vinificazione sono delicati per permettere ai vini di esprimere la loro raffinatezza e le loro straordinarie qualità aromatiche; l’invecchiamento avviene in botti di rovere secondo il metodo tradizionale. Un’icona della Borgogna.

Il vino viene vinificato dolcemente, in modo da lasciar esprimere la sua finezza e le sue leggendarie qualità aromatiche. L’invecchiamento si svolge in modo tradizionale, con utilizzo di botti di rovere. Prodotto da una parcella di 1,5 ettari, il Corton della tenuta è straordinariamente ricco, fine e strutturato, con aromi intensi di frutta e fiori. Meno famoso del bianco del domaine, il Corton Rouge è un vino sublime che invecchia meravigliosamente.