Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
La storia di Faugères, come quella di molti comuni del Languedoc, è costellata da episodi violenti. Importante centro della Riforma, subì pesantemente le Dragonnades e la distruzione conseguente alla revoca dell'Editto di Nantes. Solo dopo la Rivoluzione ha potuto dedicarsi alla sua vocazione primaria: la coltivazione della vite. Nel XIX secolo, un'acquavite l'ha resa famosa. Distillata in un alambicco Charentais "à repasse”, poco utilizzato in Languedoc, ha ottenuto la denominazione Fine AOC. Dal 2000 viene nuovamente distillata e nel 2006 è stata commercializzata la prima cuvée di Fine de Faugères. Nel 1948 è stata delimitata la zona di Faugères e nel 1982 la denominazione ha ottenuto il riconoscimento dell’AOC per i suoi vini rossi e rosati. Questo terroir nel nord dell'Héraut, occupa i primi contrafforti della Montagne Noire, tra la valle dell'Orb e la pianura di Béziers. I vigneti di Faugères, esposti a sud, sono piantati su un terroir scistoso, che risale all’era primaria, su pendii ripidi con suoli poveri e molto drenanti. Da giovani i vini rossi di Faugères esprimono note tostate e affumicate, con aromi di piccoli frutti a bacca rossa, cenni di liquirizia e spezie. Invecchiando, sviluppano note animali e aromi di caffè tostato. Dal 2005 l’AOC Faugères può produrre anche vini bianchi a base di marsanne, roussanne, grenache blanc e rolle (o vermentino).
Regione: Languedoc
Colore: rosso
Produzione: 80000 ettolitri
Denominazione: Faugères
Superficie: 2000 ettari
Temperatura di servizio: 16°