È una delle tenute leggendarie della Côte de Beaune, un territorio già di per sé noto per i suoi vigneti prestigiosi. Pierre Ramonet, nonno di Noël e Jean-Claude, fondò la tenuta negli anni ’20 e diventò rapidamente una figura di spicco della Borgogna. Il produttore vendeva infatti i suoi vini a ristoranti stellati o negli Stati Uniti già prima della Seconda guerra mondiale.
I due nipoti Noël e Jean-Claude hanno ereditato la gestione dell’azienda nel 1984 e hanno puntato da subito a migliorare la gestione delle rese sui terroir d’eccezione sui quali era impiantato il vigneto (Bâtard-Montrachet, Bienvenues-Bâtard-Montrachet o Montrachet). La tenuta è diventata tra le migliori della denominazione e i suoi vini sono particolarmente apprezzati per la qualità e la finezza.
Sin dall’inizio i fratelli avevano compiti diversi all’interno della proprietà, tuttavia oggi hanno deciso di separare le loro attività: Noël continua a occuparsi delle vigne delle sue parcelle e poi consegna le raccolte al négoce di suo fratello, che si occupa di vinificazione, invecchiamento e commercializzazione per le cuvée di suo fratello e per le sue. Non sorprenderà pertanto trovare su iDealwine due gamme diverse distinguibili dalle etichette: i vini del Domaine Ramonet e quelli del négoce Jean-Claude Ramonet.

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Questi vini di gran classe si contraddistinguono per intensità, ricchezza, untuosità e persistenza al palato. Bienvenues-Bâtard-Montrachet è, insieme a Montrachet, Chevalier-Montrachet, Bâtard-Montrachet e Criots-Bâtard-Montrachet, uno dei cinque Grand Cru bianchi della Côte de Beaune, ripartiti tra i comuni di Puligny e Chassagne. Questi cinque vini si contendono a ragione il titolo di miglior vino bianco secco al mondo: le vette di ricchezza, complessità aromatica e persistenza che riescono a raggiungere sono difficilmente eguagliabili. Bienvenues-Bâtard-Montrachet ha le stesse caratteristiche dei Montrachet, pur essendo meno ricco e più fine. Presenta un bouquet di aromi pregiati e sofisticati: pasta di mandorle, felce, frutti esotici, ambra e fiori bianchi. Al palato esprime una discreta acidità, che rivela un intenso carattere amabile e un’incredibile persistenza. Questa azienda di 17 ettari fu creata un poco alla volta a partire dagli anni ’20 da Pierre Ramonet, un simbolo del panorama viticolo della Borgogna. Nel 1984 le redini della tenuta sono state prese dai nipoti Noël e Jean-Claude, che seguono rispettivamente la cantina e la vigna.