Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
Le origini dello Château La Mission Haut Brion risalgono al XVI secolo. La famiglia De Lestonnac è stata proprietaria della tenuta fino al decesso di Olive de Lestonnac nel 1664. La proprietà fu poi donata alla comunità missionaria dei monaci lazzaristi, ordine fondato da San Vincenzo de’ Paoli. Confiscata durante la Rivoluzione, fu venduta all’asta nel 1792. Si successero poi diversi proprietari fino all’acquisto nel 1919 da parte di Frédéric Otto Woltner. Il noto commerciante di vini applica alla produzione processi innovativi per l’epoca, come l’uso dei tini di fermentazione in acciaio vetrificato. Nel 1983 la tenuta venne messa in vendita dai suoi eredi e acquistata immediatamente dalla famiglia Dillon, proprietaria dello Château Haut Brion dal 1935. Provenienti da terroir dalle caratteristiche diverse, i due cru hanno conservato ognuno la propria personalità e spesso viene sottolineato il contrasto tra la potenza dei vini di La Mission e la finezza di Haut Brion. Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale dello Château la Mission Haut-Brion
Secondo vino dello Château La Mission Haut Brion, prende il suo nome da una cappella fatta costruire dai monaci lazzaristi, proprietari della tenuta nel XVII secolo. Questa cappella consacrata nel 1698 esiste ancora oggi. Dall’annata 2006 il vino prodotto nelle antiche parcelle dello Château Tour Haut-Brion è stato unito a quello della Chapelle de La Mission Haut-Brion. Pertanto non è più commercializzato con l’etichetta Tour Haut-Brion. Il vino matura in barrique di rovere, nuove per il 25%, tra i 18 e i 22 mesi. È una versione più leggera rispetto a La Mission Haut Brion, un po’ meno intensa e profonda, ma comunque interessante.
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Regione: Bordeaux
Tenuta: Château La Mission Haut Brion
Colore: rosso
Denominazione: Pessac-Léognan
Classificazione: Secondo vino
Proprietario: Domaines Clarence Dillon
Temperatura di servizio: 16°